MotoGP
MotoGP, Joan Mir duro su Marc Marquez e la direzione gara: “Perché nessun long lap penalty?”
Joan Mir e Marc Marquez. C’eravamo tanto amati, anzi non c’eravamo amati proprio per niente. Che i due spagnoli, da sempre, non siano migliori amici, per usare un larghissimo eufemismo, lo si sapeva bene. Per cui, appena visto il contatto di oggi nel corso del Gran Premio di Thailandia, diciottesimo e terzultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2024, era abbastanza scontato che i due non se le sarebbero mandate a dire nel post-gara di Buriram. E così, infatti, è stato.
Cos’è successo in pista? Marc Marquez, in rimonta dopo la caduta nelle battute iniziali della gara, quando provava ad attaccare Pecco Bagnaia, è andato a colpire Joan Mir in curva 3, mandandolo largo e rovinandogli la gara. Da questo momento inizia l’accusa del portacolori del team Repsol Honda: “Credo sinceramente che avremmo meritato molto di più, ma per motivi esterni non siamo riusciti ad ottenere un buon risultato, Io commento sempre queste cose e mi si rivolta contro. Allora lascio a voi il compito di giudicare questa azione e, soprattutto, di giudicare la penalità”. (Fonte: Motorsport.com).
“Come devo spiegarlo io? E’ lui che deve spiegarlo – incalza il maiorchino – io non ho gli occhi dietro, non sapevo di avere un pilota dietro. Ho frenato, avevo Nakagami davanti a me e poi quando è arrivato voleva superarci entrambi, o non so cosa volesse fare. Ma mi ha colpito sulla spalla, dietro la schiena, e io non ho gli occhi lì. Mi ha portato fuori dalla pista, come se dovessi fare una long lap penalty e lui ha continuato. Ecco cosa è successo”.
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A quel punto invece di un long lap penalty, la direzione di gara si è complicata la vita imponendo a Marc Marquez di cedere la posizione a Joan Mir, anche se il campione del mondo 2020 era ormai lontanissimo. “Non è professionale che chi viene pagato per giudicare non sappia dare una penalità. Non possono non vedere che lui ha continuato a recuperare posizioni, mentre io alla fine ne ho perse tre quando mi ha colpito. Non è giusto il modo in cui prendono le decisioni. La situazione più logica quando succede qualcosa di questo tipo, ed è capitato anche a me in passato, è quella di dare una long lap penalty. Probabilmente è l’unico modo per fargli perdere le stesse posizioni che ha perso quello che è stato colpito”.
Non è tardata, come era lecito attendersi, la replica di Marc Marquez: “Il contatto con Mir? Non so come sia sembrato in TV, ma quando siamo arrivati in staccata eravamo appaiati prima di toccare i freni. Ho pensato che avrebbe ceduto, perché se vedi uno che è caduto, si rialza e ti riprende, è evidente che ne ha più di te. Quando siamo entrati in curva io non sono riuscito a frenare la moto, perché c’era bagnato e perché il mio freno posteriore si era rotto nella caduta, quindi ci siamo toccati. Sono stato penalizzato, l’ho accettato e ho scontato la penalità. Questo è quanto”.