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MotoGP, Jorge Martin: “Sento meno la pressione rispetto al 2023. La gara finale a Valencia? Io correrei altrove…”

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Jorge Martin / Valerio Origo

Jorge Martin si è presentato carico e determinato alla conferenza stampa che ha dato il via ufficiale del Gran Premio di Malesia, diciannovesimo e penultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2024. Sul tracciato di Sepang ci attende un weekend di capitale importanza per l’intera stagione. Il duello tra lo spagnolo e Francesco Bagnaia potrebbe segnare, infatti, una pagina decisiva per il discorso legato alla caccia al titolo.

Il divario in classifica tra i due contendenti rimane di 17 lunghezze, per cui si tratta ancora di un bottino di tutto rispetto per un pilota che è consapevole di avere tra le mani la grande occasione della vita. Rimangono due Sprint Race e due gare lunghe. 74 punti complessivi in palio che potrebbero dare il primo trionfo nella classe regina al pilota classe 1998, oppure il terzo titolo consecutivo a Pecco Bagnaia. In poche parole, ci attende un finale di annata davvero vibrante.

Nel corso della conferenza stampa odierna, Jorge Martin parte, però, da quanto sta accadendo nel suo Paese, prima di entrare nel vivo del weekend: “Il mio primo pensiero non può che andare alla popolazione di Valencia, colpita da una devastante alluvione che ha provocato danni inenarrabile. Il mio pensiero è rivolto a loro. Tornando alla pista, sono contento di essere di nuovo qui con Pecco a giocarmi il titolo. Un anno dopo ci si ritrova l’uno contro l’altro ed è davvero fantastico. Mi sento bene e sono fiducioso, credo in quello che ho fatto fino ad arrivare qui e lotterò fino all’ultimo metro per questo sogno. Mi sono sempre sentito un outsider e penso di esserlo ancora, ho imparato dalle mie sconfitte e penso di essere un pilota e una persona migliore”. 

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Numeri alla mano, il nativo di Madrid potrebbe già vincere il titolo in questo fine settimana: “Penso sia sempre bello tornare qui a Sepang. Un anno fa ero nervoso, come poi in Qatar. Facevo fatica a gestire la pressione della corsa al titolo. C’è anche quest’anno, ovviamente, ma credo di essere migliorato da questo punto di vista. Mi sento anche più maturo. Mi sento pronto a livello fisico e mentale e ho analizzato tutti i dati di Buriram per capire bene la mia strada e quella che ha preso Pecco migliorando tantissimo. Ieri sono arrivato sul tracciato e mi rendevo conto di godermi il momento. So che posso perdere, ma so anche che posso vincere. Un anno fa non è andata bene, ma non è finito il mondo. Darò ancora il 100% poi vedremo come andranno le cose. Gestire il vantaggio? Non penso sia possibile”. 

La devastazione subita dalla zona di Valencia inciderà anche nel finale del campionato di MotoGP. L’ultimo atto, dopotutto, sarà proprio il Gran Premio della Comunitat Valenciana sul circuito intitolato a Ricardo Tormo, una delle zone più colpite dalle devastazioni. Il pensiero di Jorge Martin: “La situazione oggettivamente è difficilissima, come si può vedere. Per noi sarebbe fondamentale capire sin da ora cosa potrà succedere. Anche se il circuito di Valencia è a posto, tutto attorno non lo è. Non sarebbe, forse, nemmeno giusto correre mentre tanta gente ha perso tutto. Forse sarebbe meglio andare altrove. Dove? Non lo so. Valencia sarebbe perfetto per essere a metà novembre, ma un altro tracciato non so proporlo consigliarlo. Di sicuro non Assen – scherza – perché là Pecco è fortissimo”. 

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