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MotoGP, Marc Marquez non ci sta: “Eticamente sbagliato correre a Valencia, le risorse dovrebbero andare alle famiglie”

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Marc Marquez
Marc Marquez/ Valerio Origo

Marc Marquez dice no. Alza la voce il pilota spagnolo nel corso del media day dedicato al GP della Malesia, diciannovesimo appuntamento del Motomondiale 2024 di MotoGP in scena questo weekend a Sepang. L’iberico ha infatti parlato apertamente della questione legata alla gara di Valencia, ultima tappa del calendario prevista dal 15 al 17 novembre attualmente a forte rischio dopo la prepotente alluvione che ha causato almeno 95 morti distruggendo anche parte delle infrastrutture del circuito motociclistico. 

Per il prossimo pilota del team ufficiale Ducati non ci sono dubbi: il GP non si dovrebbe disputare. Durante l’incontro con la stampa il nativo di Cervera non ha parlato d’altro, focalizzando tutta l’attenzione sulle famiglie sfollate e sulle vittime. 

Sarebbe eticamente sbagliato fare il Gran Premio di Valenciaha detto MarquezLogicamente, come spagnolo, sono sconvolto da queste immagini terrificanti. Noi siamo lontani, ma abbiamo seguito da vicino cosa sta accadendo e fa molto male vedere gente in quelle condizioni e come la Dana ha colpito il luogo”.

Marquez ha poi proseguito: “Per me è un errore parlarne quando ci sono persone senza casa. Abbiamo perso molti spagnoli, abbiamo perso vite, bisogna destinare tutte le risorse che abbiamo nel nostro Paese per questa gente. Il resto, eventi sportivi, non sportivi, restano completamente in secondo piano. Le risorse dovrebbero andare lì”. 

Nelle prossime ore la DORNA, società che controlla attualmente la MotoGP, dovrebbe fornire alcuni aggiornamenti in merito. Anche se dal paddock, almeno al momento, n0n sta arrivando alcuna pressione in merito proprio in segno di rispetto verso la cittadinanza spagnola.

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