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MotoGP, Marco Bezzecchi: “Buone risposte dalla moto e ottimo terzo tempo, ma domani arriveranno tutti”

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Marco Bezzecchi / Valerio Origo

Marco Bezzecchi chiude con un brillante terzo posto le pre-qualifiche del Gran Premio d’Australia, diciassettesimo e quartultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2024. Sul tracciato di Phillip Island abbiamo vissuto un venerdì davvero particolare. La FP1, infatti, è stata cancellata per la pioggia battente, per cui nell’unico turno disputato i piloti hanno dovuto trovare set-up ideale e time attack tutto in una volta. 

Il miglior tempo delle pre-qualifiche, alla fine, lo ha fissato Marc Marquez in 1:27.770 con 102 millesimi sul fratello Alex, quindi 188 proprio su Marco Bezzecchi, autore di una serie di giri di alto livello. Quarta posizione a 197 millesimi per Jorge Martin, quinta per Francesco Bagnaia a 243, mentre è sesto Maverick Vinales a 390. Settimo tempo per Brad Binder a 495 millesimi, quindi ottavo Fabio Di Giannantonio a 542, nono Franco Morbidelli a 550, quindi Alex Rins chiude la top10 a 658.

Al termine del turno il pilota romagnolo ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di Sky Sport: “La giornata nel complesso è andata bene. All’inizio è stato tutto difficile anche perché il rischio pioggia era elevato. Per questo motivo siamo partiti subito forte per mettere a segno tempi importanti sin da subito. Non mi sentivo benissimo, ma capivo che c’era qualcosa di buono nella moto. Riuscivo a curvare meglio del solito, anche se mancava ancora un po’ di stabilità. Abbiamo fatto qualche modifica, provato diverse gomme, anche le medie al posteriore, e il time attack è andato bene”. 

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Il pilota del team Ducati Pertamina VR46 prosegue nella sua analisi:Siamo partiti con una base buona noi che abbiamo la GP23. Ho compiuto qualche passo in avanti e trovato la giusta stabilità, anche se mi manca ancora far curvare la moto nel migliore dei modi al primo colpo di gas. L’asfalto nuovo, poi, è un’altra incognita. Ad ogni modo mi sono trovato bene, ma so che domani ci sarà da rimboccarsi le maniche perché arriveranno tutti, ma noi ci siamo. La soft al posteriore? Penso possa essere un’opzione solo per la Sprint Race, per la gara lunga penso che la scelta sarà sulla media”.

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