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MotoGP, Martin parte forte nel venerdì di Buriram: “Il time-attack non è andato male, sono veloce”

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Martin / MotoGP.com Press

Bilancio positivo a Buriram per Jorge Martin al termine del venerdì del Gran Premio di Thailandia 2024, diciottesimo e terzultimo appuntamento stagionale del Mondiale MotoGP. Lo spagnolo del team Pramac ha firmato il secondo tempo nelle pre-qualifiche, a 110 millesimi dalla miglior prestazione di Marc Marquez, dimostrandosi competitivo anche sul passo con gomme usate e confermandosi uno dei favoriti per la pole e per le gare del weekend.

Non mi piace toccare molto la moto durante i turni. È vero che a volte non hai un’altra opzione e devi cambiare le cose, ma oggi volevo girare e ho fatto piccole mosse per abituarmi alla moto e capire il limite. C’erano un po’ di gomme da provare e ho voluto fare due run un po’ più lunghi, anche se nel secondo ero ormai con circa 26 giri sulla gomma ed era difficile guidare. Il time-attack non è andato male, comunque Bagnaia, Marquez e Bastianini sono forti e sarà dura domani“, racconta il ducatista a fine giornata.

Non vedevo l’ora di andare in moto perché nei giorni di pausa tra un weekend e l’altro ci pensi e ci ripensi, anche se ero con dei miei amici e mi sono divertito, però alle 6 del mattino ero sveglio e ci pensavo. La mente immagina cosa potrà succedere. Finalmente quando guido non devo più pensare. In pista è andato tutto bene, sono veloce e quindi sono contento“, prosegue Martinator ai microfoni di Sky Sport.

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Sulla scelta della gomma posteriore verso il Gran Premio:Penso di essere l’unico ad aver provato la hard usata. È difficile anche per me perché ho guidato con una media di pochi giri ed il passo era buono, poi sono passato ad una hard di 18-19 giri, quindi è difficile fare paragoni. Il ritmo era già più forte dell’anno scorso, di 4-5 decimi, quindi potrebbe non essere una cattiva opzione la dura dietro per domenica“.

Sull’instabilità della sua Ducati GP24 a fine long-run:La moto è stata molto stabile fino a un certo punto, poi quando avevo già 20 giri sulle gomme ha cominciato a muoversi come un cavallo. Se non vuoi soffrire fisicamente, la moto si muove. Per fermarla diventa troppo difficile fisicamente. È importante capire come fermarla, perché altrimenti gli ultimi giri saranno tosti. Lavoreremo sul set-up per renderla più tranquilla“.

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