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MotoGP, Martin travolge Bagnaia nella Sprint. La domenica australiana però può essere molto diversa…

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Martin / Valerio Origo

Giornata difficile per Francesco Bagnaia a Phillip Island. Il piemontese ha concluso la Sprint al quarto posto, cedendo 6 punti a Jorge Martin, che viceversa ha sbaragliato il campo, portandosi a +16 nella classifica generale di un campionato perennemente sul filo del rasoio.

Pecco ha fatto tutto quanto era in suo potere, ma ha dovuto accontentarsi di un piazzamento. È partito bene, ha superato rapidamente Marco Bezzecchi e si è posto all’inseguimento di Martinator. Cionondimeno, non ha avuto modo di ricucire lo strappo e successivamente è stato risucchiato sia da Marc Marquez che da Enea Bastianini, i quali lo hanno superato con facilità.

Non ci sono “se” o “ma” a questo giro. Martin ha assestato al rivale un duro colpo sul piano concettuale. Non certo aritmetico, però, poiché 16 lunghezze sono una differenza colmabile con 136 punti ancora sul piatto. Di essi, 25 saranno messi sul piatto domani. Attenzione, perché quanto avvenuto oggi non è detto venga replicato tra meno di ventiquattro ore.

Classifica Mondiale MotoGP 2024: Francesco Bagnaia scivola a -16 da Jorge Martin

Il ventiseienne madrileno non potrà certo impostare il Gran Premio domenicale seguendo lo stesso schema odierno. La fuga-per-la-vittoria rischia di essere un boomerang a Phillip Island. Ne sa qualcosa proprio l’iberico, vittima di un crollo prestazionale degli pneumatici nel finale del GP del 2023. La prudenza sarà, dunque, d’obbligo.

Occhio poi a Marc Marquez ed Enea Bastianini, che oggi si sono rivelati alleati di Martin nella rincorsa all’Iride, infilandosi tra lui e Bagnaia. Tuttavia, domani (quando la posta in palio sarà doppia), potrebbero restituire con gli interessi a Pecco quanto “tolto” (tra molte virgolette) nella Sprint.

Soprattutto El Trueno di Cervera ha dato l’impressione di essere estremamente a proprio agio a Phillip Island. Senza una sbavatura all’avvio, avrebbe certamente infastidito il più giovane conterraneo. Bestia, poi, avrà dalla sua la capacità di gestire le gomme meglio di chiunque altro.

Se il futuro e il corrente compagno di squadra di Bagnaia dovessero mantenere le promesse, aspettiamoceli in piena bagarre per il successo, dinamica che farebbe il gioco del ventisettenne piemontese se dovesse trovarsi nuovamente in difficoltà, come appena accaduto.

Però, dove sta scritto che Pecco debba vivere una domenica difficile dopo un sabato sofferto? Quante volte, nell’arco di questo 2024, ha innalzato la propria competitività fra il tramonto sabatico e l’alba domenicale? Tante.

L’errore, peraltro, è dietro l’angolo per tutti. L’asfalto è infido e lo si è visto anche quest’oggi (a Brad Binder è stato sufficiente mettere le ruote fuori traiettoria per veder azzerata la propria aderenza e finire gambe all’aria). Insomma, la Sprint di Phillip Island ha visto Martin battere Bagnaia, ma siamo ancora ben lungi da un evento “decisivo” nell’ottica di un Campionato ancora in bilico.

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