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NBA, i risultati della notte (30 ottobre): Nikola Jokic trascina i Nuggets con una tripla doppia. Vittorie anche per Mavericks, Kings e Warriors

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Nikola Jokic
Jokic - LaPresse

Quattro sono le partite andate in scena nella notte per la regular season della NBA, dove non sono mancate come sempre le grandi giocate dei campioni che militano nella Lega cestista più famosa al mondo: andiamo quindi a riepilogare brevemente quanto accaduto negli States.

Colpo esterno dei Dallas Mavericks (3-1) sui Minnesota Timberwolves (2-2) per 114-120. Avvio di match favorevole agli ospiti (6-11), con Minnesota che prende le misure e riesce ad operare il sorpasso (17-15) mettendo poi otto lunghezze di margine alla prima sirena (34-26). Nel secondo quarto i Timberwolves toccano la doppia cifra di vantaggio (42-32), con Dallas che reagisce e torna avanti poco dopo (49-54). I padroni di casa rispondo prontamente (55-54), con i texani che tornano a +2 prima dell’intervallo lungo (59-61). Minnesota esce meglio dagli spogliatoi con un break di 10-0 (69-61), ma Doncic e compagni alzano l’intensità e volano a +13 dopo 36’ di gioco (80-93). Nella frazione conclusiva Dallas conserva un vantaggio rassicurante che le consente di tenere a distanza gli avversari nonostante un timido tentativo di rimonta (106-109), riuscendo a mantenere i nevi saldi nel finale per il 114-120 con cui i Mavericks espugnano Minnesota. Decisivo Kyrie Irving con 35 punti, mentre Luka Doncic sfiora la tripla doppia con 24 punti, 8 rimbalzi ed altrettanti assist37 punti di Anthony Edwards e 20 di Julius Randle non bastano ai Timberwolves.

Serve un overtime ai Denver Nuggets (2-2) per piegare la resistenza dei Brooklyn Nets (1-3) col punteggio di 139-144. I Nets impongono il proprio ritmo fin dalle prime battute (30-21), con gli ospiti che sembrano faticare ed accusano un ritardo di tredici punti dopo 12’ (40-27). Nel secondo quarto Brooklyn non alza il piede dall’acceleratore e aggiorna il massimo vantaggio a +17 (47-30), con i Nuggets che iniziano a prendere le misure e riescono a rimanere sotto la doppia cifra di svantaggio prima della pausa di metà partita (72-63). Nella ripresa i campioni del 2023 accorciano ulteriormente fino al -1 (78-77), ma i padroni di casa riprendono a macinare gioco e punti rimanendo a +3 alla terza sirena (99-96). Nel parziale decisivo Denver completa la rimonta mettendo la freccia (101-106), ma i Nets ricuciono subito lo strappo (115-114). La franchigia del Colorado riesce ad impattare nel punteggio (125-125) portando così la sfida all’overtime, dove sbaglia meno trovando il guizzo agguidicarsi il match col punteggio di 139-144. Tripla doppia di uno scatenato Nikola Jokic con 39 punti, 18 rimbalzi e 16 assist, con 24 punti equamente divisi tra Jamal Murray e Aaron Gordon28 punti e 14 assist di Dennis Schröder e 26 punti di Cam Thomas per Brooklyn ma non bastano ad evitare il ko.

Affermazione esterna anche per i Sacramento Kings (2-2) sugli Utah Jazz (0-4) per 96-113. I padroni di casa sembrano iniziare col piede giusto (15-11), ma i californiani spingono subito sull’acceleratore e si portano a +12 già alla prima sirena (22-34). Nel secondo quarto Utah prova a rialzare la testa colmando il gap fino a riportarsi a -e (43-46), ma i Kings ribattono colpo su colpo e conservano tre possessi pieni di vantaggio prima del riposo (52-61). Nella ripresa i californiani non calano l’intensità e continuano a martellare il ferro, con i Jazz che non riescono ad impensierire gli ospiti e profondano addirittura a -24 alla terza sirena (66-90). Nel parziale conclusivo Sacramento può iniziare a giocare con il cronometro forte dell’importante margine accumulato nelle frazioni precedenti (75-100), con Utah che cerca di limitare i danni per il 96-113 con cui i Kings fanno saltare il fattore campo. 28 punti e 11 rimbalzi di Domantas Sabonis per gli ospiti, con 29 punti di DeMar DeRozan e 19 di De’Aaron Fox – Jordan Clarkson top scorer dei Jazz con 21 punti.

Nella sfida che chiudeva la notte NBA i Golden State Warriors (3-1) prevalgono sui New Orleans Pelicans (2-2) per 124-106. I Pelicans provano a sorprendere la franchigia della California in avvio di match, con un break di 13-0 che gli consente di volare a +17 dopo 12’ di gioco (14-31). Golden State accusa il colpo ma riesce a reagire nel secondo parziale (37-42), riuscendo a mantenere il contatto con gli avversari a -4 prima di rientrare negli spogliatoi (47-51). Nella terza frazione i Warriors impattano nel punteggio (64-64) e riescono a portare l’inerzia del match a proprio favore (78-70), conservando otto lunghezze di vantaggio all’ultima pausa breve (87-79). Nel quarto finale Golden State innesta nuovamente le marce alte e va a +13 (97-84), con i Pelicans che non riescono più a contrastare i padroni di casa e scivolano a -18 per il 124-106 con cui i Warriors esultano di fronte al pubblico amico. Con Steph Curry tenuto a riposo è Buddy Hield a prendersi la copertina con 28 punti, insieme a Lindy Waters III che accarezza la doppia doppia (21 punti e 8 rimbalzi) subentrando dalla panchina – 31 punti di Zion Williamson e 30 di Brandon Ingram tra le fila di New Orleans.

I RISULTATI DELLA NOTTE NBA

Minnesota Timberwolves-Dallas Mavericks 114-120

Brooklyn Nets-Denver Nuggets 139-144 dTs

Utah Jazz-Sacramento Kings 96-113

Golden State Warriors-New Orleans Pelicans 124-106

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