America's Cup

New Zealand vince la America’s Cup per la quinta volta: Ineos Britannia cede 7-2, Burling eguaglia i miti

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New Zealand / America's Cup

Team New Zealand ha vinto la America’s Cup e ha alzato al cielo il trofeo sportivo più antico del mondo, imponendosi per la quinta volta nella massima competizione velica in campo internazionale. I Kiwi hanno dettato legge nella gara-9 disputata contro INEOS Britannia nelle acque di Barcellona, tramortendo il malcapitato sodalizio britannico e chiudendo la serie con un perentorio 7-2: il Defender è stato nitidamente più forte del Challenger of Record, incappando soltanto in un doppio passo falso dopo aver dominato le prime quattro regate.

La Vecchia Brocca ha preso il via della Nuova Zelanda dopo le affermazioni del 1995, 2000, 2017, 2021: uno Yacht Club non festeggiava per tre volte consecutive da più di trent’anni, ovvero da quando il San Diego Yacht Club si impose nel 1987, 1988 e 1992. Lo scafo neozelandese è semplicemente stato più veloce e incisivo in mare, sotto la guida di un equipaggio impeccabile in ogni manovra (a parte gli svarioni che avevano riaperto la serie mercoledì pomeriggio) e che ha dimostrato la propria superiorità nei confronti della squadra di Ben Ainslie, sfidante che aveva regolato Luna Rossa nella finale della Louis Vuitton Cup e che non ha potuto davvero nulla.

Il timoniere Peter Burling ha fatto festa per la terza volta e ora può essere accostato a grandi nomi che hanno fatto la storia di questa manifestazione: soltanto gli statunitensi Charlie Barr (1899, 1901, 1903), Harold Stirling Vanderbilt (1930, 1934, 1937), Dennis Conner (1980, 1987, 1988) ed il suo connazionale Russell Coutts (1995, 2000, 2003) avevano messo le mani sulla Auld Mug per tre volte in carriera, il 33enne neozelandese è entrato nel mito e ora può anche sognare il poker mai riuscito in oltre un secolo e mezzo di storia. Se ne riparlerà  nel 2026 o nel 2027: data esatta, regolamento e località della prossima edizione saranno definite proprio da New Zealand.

LA CRONACA DI NEW ZEALAND-INEOS

Ben Ainslie ha imbastito un’eccellente partenza, ha costretto gli avversari nei suoi scarichi ed è scattato davanti con grande piglio. Peter Burling ha prontamente reagito, ha subito cercato la separazione andando sulla parte destra del campo di regata, ha sverniciato i rivali, ha virato davanti al primo incrocio e ha poi prontamente preso il largo, inscenando una velocità decisamente superiore rispetto al sodalizio inglese. I Kiwi hanno preso 200 metri di margine in un batter d’occhio e al primo cancello erano davanti di 19 secondi.

La regata sembra finita e tutto sembra essere in controllo per Team New Zealand, ma nel terzo lato INEOS trova un po’ di pressione e riesce clamorosamente a recuperare lo svantaggio. I Kiwi sono stati bravi a gestire la situazione apparentemente complicata, hanno insistito sul lato destro e le due barche sono entrate appaiate al gate. In avvio del secondo lato di poppa il Defender è più veloce, guadagna subito un centinaio di metri, li raddoppia e chiude il lato davanti di 12”. L’ultimo terzo di regata è di controllo, NZ vince di 37” e porta a casa la America’s Cup.

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