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Nuoto, Alberto Razzetti prosegue l’onda azzurra: è terzo nei 200 farfalla! Regan Smith si regala il record del mondo dei 100 dorso

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Razzetti/Lapresse

L’Italia fatica ma non scende dal podio nella seconda giornata della seconda tappa di Coppa del Mondo in programma a Incheon (Corea del Sud), impreziosita dal record del mondo di Regan Smith nei 100 dorso. Stavolta ci pensa Alberto Razzetti a dare continuità all’Italnuoto in zona medaglie e premi chiudendo al terzo posto una combattuto gara dei 200 farfalla. Razzetti ha chiuso quarto i 200 misti, come quarta si è piazzata Benedetta Pilato nei 100 rana, mentre un Nicolò Martinenghi lontano dalla migliore condizione si è fermato al settimo posto nei 50 rana. Fuori dalla finale Thomas Ceccon nei 100 stile libero, dopo la vittoria della settimana scorsa, e Lorenzo Mora nei 50 dorso.

In mattinata Alberto Razzetti era stato quarto con 1’54″84 nelle batterie dei 200 misti e terzo con 1’55″70 nelle batterie dei 200 farfalla. Nicolò Martinenghi si era piazzato al quinto posto con 26″68 nelle qualificazioni dei 50 rana, Benedetta Pilato era stata seconda nei 100 rana con 1’05″16, mentre non sono riusciti a qualificarsi Thomas Ceccon, solo 13mo con 47″62 nei 100 stile libero e Lorenzo Mora, decimo con 23″75 nei 50 dorso.

L’uomo del giorno in casa Italia è stato Alberto Razzetti che, nella gara che ha chiuso la sessione, è andato a prendersi il terzo posto nei 200 farfalla al termine di una giornata pesante (batterie e finali di 200 misti e 200 farfalla) con il crono di 1’52″23, leggermente peggio di quanto aveva fatto segnare una settimana fa Shanghai. La vittoria è andata allo statunitense Trenton Julian con 1’51″00, davanti al sudafricano Chad Le Clos con 1’51″07. Razzetti, in precedenza, aveva chiuso al quarto posto una gara stellare per il pedigree dei partecipanti dei 200 misti con primo posto per il francese Leon Marchand con il nuovo record della manifestazione, 1’50″30, secondo per il britannico Duncan Scott con 1’51″25, terzo il giapponese Daiya Seto con 1’52″36. Per Razzetti tempo di 1’53″48 che gli ha permesso di mettersi alle spalle atleti del calibro di Kieran Smith e Danas Rapsys.

Resta giù dal podio per un soffio Benedetta Pilato che, come era accaduto a Shanghai, non riesce a migliorarsi rispetto alle batterie del mattino e per soli 3 centesimi con 1’05″44 chiude al quarto posto la gara vinta come da pronostico dalla sempre più solida cinese Qianting Tang che si ripete a 1’02″82, precedendo la bielorussa Alina Zmushka con 1’04″12 e la canadese Sophie Angus con 1’05″41.

Non va oltre il settimo posto nella finale dei 50 rana Nicolò Martinenghi che ferma il cronometro in 26″66. Rivincita sul primo gradino del podio per il cinese Qin Hayang che si impone con 25″76, battendo il bielorusso ilya Shymanovich che lo aveva sconfitto ieri nei 100 e che oggi si è fermato a 25″78. Terzo posto per il padrone di casa coreano Dongyeol Choi con 26″05.

In campo femminile Kate Douglass aveva chiamato il giorno prima e oggi la risposta prontissima è arrivata dalla statunitense Regan Smith che ha migliorato il record del mondo dei 100 dorso, strappandolo a Kaylee McKeown. La dorsista USA ha dominato la gara toccando in 54″41, 15 centesimi meglio rispetto al primato precedente. Secondo posto per la canadese Ingrid Wilm con 56″14, terza la statunitense Beata Nelson con 56″41. Kate Douglass non si è fatta attendere e subito dopo ha vinto i 50 farfalla con il crono di 24″73, precedendo una coppia di atlete al secondo posto pari merito, la svedese Sara Junevik e l’australiana Lily Price con 25″27.

La sessione si era aperta con la vittoria della canadese Mary-Sophie Harvey nei 400 misti con il tempo di 4’26″23, davanti alla cinese Yiting Yu con 4’27″81 e alla australiana Tara Kinder con 4’29″02. Nei 50 dorso uomini il sudafricano Pieter Coetze si conferma insuperabile nei 50 dorso vincendo con 22″80 davanti all’australiano Isaac Cooper con 23″10 e allo svizzero Thierry Bollin con 23″20.

Siobhan Haughey di Hong Kong non ha avuto problemi ad imporsi come da pronostico nei 200 stile libero con il tempo di 1’51″02. Staccatissime le rivali, a partire dall’australiana Brittany Castelluzzo, seconda con 1’54″11, terza la australiana Milla Jansen con 1’54″98. Ancora sorprese nei 100 stile libero con Pan Zhanle addirittura giù dal podio e vittoria per l’australiano Jamie Jack, con 46″48 davanti al coreano Sunwoo Hwang con 46″60 e al sudafricano Pieter Coetze con 46″74.

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