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Nuoto, Benedetta Pilato illumina in Coppa del Mondo ad Incheon. Podi anche per Razzetti e Ceccon

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Pilato/Lapresse

Tris di podi, come a Shanghai, per l’Italia nella terza e ultima giornata della seconda tappa della Coppa del Mondo che ha esaurito il programma di Incheon in Corea del Sud. Secondo gradino del podio per Benedetta Pilato nei “suoi” 50 rana, terzi posti “bis” in questa tappa per Alberto Razzetti nei 400 misti e per Thomas Ceccon nei 100 dorso.

Ancora un secondo posto ma con tanto di miglioramento rispetto alla settimana scorsa per Benedetta Pilato nei 50 rana, vinti, tanto per cambiare, dalla cinese Qiantin Tang con 29”03. Partita più aperta rispetto a Shanghai con Pilato che è rimasta in scia della solida rivale e ha chiuso in 29”48, terzo posto per la bielorussa Anastasiya Zmushka con 29”80.

Ritrova il podio il campione olimpico azzurro Thomas Ceccon che ottiene il terzo posto nei 100 dorso con il crono di 50”41, in rimonta dopo il quinto posto di metà gara. vittoria per il sudafricano Pieter Coetzcon 49”93, davanti al polacco Kacper Stokowski con 50”17. sesto posto per l’altro azzurro Lorenzo Mora con il tempo di 51”15.

Thomas Ceccon ha ottenuto anche il quinto posto nei 50 farfalla, gara di cui è stato campione del mondo in vasca lunga a Fukuoka. Per lui tempo di 22”35 a soli 5 centesimi dal podio. vince lo svizzero Noè Ponti con 21”76, davanti all’olandese Nyls Korstanje con 21”99, terzo il tedesco Marius Kusch e l’australiano Isaac Cooper con 22”30.

Alberto Razzetti si conferma sul podio nei misti ma non riesce a reggere il ritmo di Marchand che si migliora decisamente rispetto a Shanghai. Il francese vince un 400 misti molto combattuto con il tempo di 3’58”30 contro il 3’59”43 di un sempre competitivo giapponese Daiya Seto e terzo posto per l’azzurro con 4’02”37 che peggiora di un secondo la prestazione della prima tappa.

Un Pan Zhanle sempre più rivolto al mezzo fondo domina gli 800 stile libero e concede il bis, dopo la vittoria nei 400 con il nuovo record della manifestazione di 7’35”30, precedendo il padrone di casa Junwoo Kim con 7’39”15 e il giapponese Kazushi Imafuku con 7’40”77.

La finlandese Laura Lahtinen si conferma regina dei 100 farfalla vincendo con 55”76 davanti all’australiana Lily Price con 56”15 e alla cinese Yiting Yu con 56”26. Nei 200 dorso donne la statunitense Regan Smith conferma la sua supremazia vincendo  con un ottimo 1’59”60. Secondo gradino del podio per la bielorussa Anastasya Shkurdai con il tempo di 2’01”51, terza la canadese Ingrid Wilm con 2’03”23.

Haiyang Qin si riprende lo scettro dei 200 rana battendo stavolta l’australiano Yong che lo aveva sconfitto a Shanghai. Il cinese ha vinto una gara molto combattuta con 2’02”57 contro il 2’02”73 dell’australiano Yong, terzo posto per l’olandese Corbeau con 2’03”44. Siobhan Haughey di Hong Kong, dopo aver dominato i 200 stile libero, ha vinto abbastanza nettamente anche i 100 stile libero con 51”73, precedendo Katarzyna Wasick con 52”19 e l’australiana Milla Jansen con 52”26.

Il britannico Duncan Scott, come a Shanghai, domina i 200 stile libero con un tempo molto simile di 1’40″29, secondo posto per il lituano Danas Rapsys con 1’42″00, terzo lo statunitense Kieran Smith con 1’42″36. Nei 200 misti donne successo per la cinese Yiting Yu con il tempo di 2’04″73, secondo posto per la canadese Mary-Sophie Harvey con 2’05″23, terza l’australiana Tara Kinder con 2’06″56.

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