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Nuoto, l’emergente Alessandra Mao: “Gli allenamenti mi divertono. Voglio migliorare nel dorso”

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Divertirsi e pensare al presente. È questo lo spirito con cui Alessandra Mao, giovanissima nuotatrice veneziana, si fonde con l’acqua. Le sue origini portano inevitabilmente a dei richiami del passato e il riferimento chiaro è a Federica Pellegrini. Tuttavia, le caratteristiche della giovanissima atleta nata del 2011 potrebbero essere un incrocio tra la fuoriclasse di Spinea e Simona Quadarella.

Lo si è compreso con i riscontri ottenuti negli ultimi Criteria giovanili in cui, nella categoria “Ragazze”, Mao è stata grande protagonista nelle staffette (4×100 sl, 4×200 sl e 4×100 mista), e a livello individuale la migliore nei 200, 800 e soprattutto nei 1500 sl, dove ha letteralmente sbaragliato la concorrenza con il record della manifestazione.

I sette successi nella rassegna giovanile hanno acceso le attenzioni sui lei, nuotatrice però ancora in cerca di una sua dimensione e allenata da  Mattia Santi del Team Veneto. Ai microfoni di OA Sport, la ragazzina tricolore ha svelato le proprie sensazioni sul modo di intendere il nuoto e su quelli che potranno essere i prossimi obiettivi da centrare.

Quando ha iniziato ad appassionarsi di nuoto?

A circa 9 anni quando ho iniziato ad allenarmi con la squadra agonistica negli Esordienti B“.

Prima di una gara, come gestisci la sua preparazione?

La sera prima di una gara cerco di dormire tanto. Cerco di rilassarmi e avere più energie possibili. Quando sono in campo gara invece parlo molto con i miei compagni e amici“.

Può svelarci qualcosa dei suoi allenamenti?

Mi diverto molto ad allenarmi, quando devo fare un lavoro di una certa intensità do il 100%. Mi piace molto sfidare me stessa e allo stesso tempo stimolarmi coi miei compagni. In generale, faccio tutte le tipologie di allenamento e non ne ho uno che mi piaccia di più. Mi fido dei miei tecnici per farmi proporre più allenamenti diversi“.

Quale traguardo le piacerebbe raggiungere un giorno?

Questo non si dice per scaramanzia“.

Il nuoto è uno sport individuale, ma quando si allena le piace più star da sola o allenarsi in gruppo?

La mia squadra a Preganziol è un gruppo numeroso di ragazzi come me e più grandi. A volte mi alleno con tutti, altre in gruppetti più ristretti, può capitare anche di prepararmi da sola. In assoluto io preferisco stare in compagnia“.

Ci può dire quale sia il suo stile preferito e in cui si esprime meglio?

Non ne ho idea, di sicuro non il dorso anche se ultimamente lo sto allenando molto. Mi piacerebbe fare il tempo per i Criteria nei 200 dorso perché l’anno scorso ho sbagliato quello dei campionati a Roma per pochi centesimi. Penso comunque che lo stile libero sia quello che mi viene meglio“.

Ci pensa al suo futuro da nuotatrice o è solo un divertimento?

Ci penso a volte. Mi piace di più però pensare al presente come dicono su ‘Kung Fu Panda’ “.

Quali sono i suoi obiettivi in  vista del finale di stagione?

L’obiettivo del dorso l’ho già detto e mi sembra una bella sfida per me visto che faccio tanta fatica in quello stile. Per quanto riguarda le altre gare, l’anno scorso le esperienze di Roma e Riccione mi sono piaciute, mi piacerebbe viverne altre di così emozionanti“.

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