Nuoto
Nuoto, Lorenzo Mora sul podio in Coppa del Mondo a Shanghai. Pilato prova i 200 rana, Ceccon 5° nei 100 misti
Un podio e tre posti in finale: inizia così la Coppa del Mondo per l’Italia del nuoto rappresentata da cinque dei suoi migliori specialisti non solo in vasca corta, ambiente nel quale si svolge la manifestazione itinerante organizzata da World Aquatics. Nel primo dei tre giorni in programma a Shanghai qualche buon risultato cronometrico, da parte soprattutto dei padroni di casa e dello svizzero Noè Ponti che ha fatto segnare il nuovo record europeo dei 100 farfalla, qualche prestazione di sostanza degli atleti più attesi e anche qualche sorpresa in negativo come il mancato accesso alla finale dei 100 rana di Nicolò Martinenghi, ancora in fase di rodaggio dopo un lungo stop post-olimpico e dunque non certo al meglio della condizione.
Il podio porta la firma di Lorenzo Mora, secondo nei 200 dorso alle spalle di Coetze, mentre Thomas Ceccon ha chiuso quinto la finale dei 100 misti, dove settimo è stato Alberto Razzetti. Martinenghi ha fatto segnare in batteria il crono di 58″59, decimo tempo assoluto, e anche Benedetta Pilato non è riuscita a qualificarsi per la finale di una gara che non ama particolarmente, i 200 rana, chiusi in 2’22″40. Finale centrata con il sesto tempo, invece, per Lorenzo Mora con 1’55″53 nei 200 dorso e finale nei 100 misti anche per Thomas Ceccon con 52″48 e Alberto razzetti con 52″88.
Il primo podio azzurro della coppa del mondo 2024 porta la firma del pluri-medagliato in vasca corta Lorenzo Mora che ha ottenuto un buon secondo posto al debutto nei 200 dorso chiusi con il tempo di 1’51”33. A dominare la gara è stato lo specialista sudafricano Pieter Coetze con 1’49”12. Terzo posto per l’australiano Enoch Robb con 1’51”44.
Nell’altra finale che vedeva impegnati ben due azzurri, i 100 misti uomini, non sono arrivate prestazioni da podio per l’Italia con Thomas Ceccon, che si era qualificato con il sesto tempo, che ha chiuso quinto in 51″63, mentre Alberto Razzetti, in un campo, quello della velocità, non propriamente suo, ha ottenuto il settimo tempo in qualificazione ed è stato settimo anche in finale con 52″72 ma questo era solo un riscaldamento per lui. La vittoria è andata, neanche a dirlo, al francese Leon Marchand con 50″65, davanti all’elvetico Noè Ponti con 50″66 e al britannico Duncan Scott con 51″14
Successo, miglior tempo mondiale stagionale e nuovo record europeo per lo svizzero Noè Ponti che ha dominato i 100 farfalla con 48”40, precedendo l’olandese Nyls Korstanje con 49”24 e l’olimpionico sudafricano Chad Le Clos con 49”72. La statunitense Kate Douglass ha messo il sigillo sulla prima giornata di gare dominando letteralmente i 200 rana con il tempo di 2’15″96. Secondo gradino del podio per la bielorussa Alina Zmushka con 2’19″98, terza piazza per sudafricana Rebecca Meder con il crono di 2’20″35. Kate Douglass ha poi concesso il bis aggiudicandosi la finale dei 100 misti con il crono di 56″99, sopravanzando la padrona di casa Yiting Yu con 57″51 e la australiana Kaylee McKeown con 57″76.
Miglior tempo mondiale stagionale nei 50 dorso per l’australiana Kaylee McKeown che si è imposta con 25”36 precedendo la statunitense Regan Smith con 25”70 e la canadese Ingrid Wilm con 26”08. La statunitense Regan Smith ha poi ottenuto il successo nei 200 farfalla con il tempo di 2’01”85 ma il risultato di spicco di questa garanzia è il nuovo record del mondo juniores di 2’02”71 che ha fruttato il secondo posto alla cinese Luying Chen. Terzo posto per la finlandese Laura Lahtinen con 2’03”13.
La sessione di finali è iniziata con la sconfitta a sorpresa della padrona di casa Bingje Li, sconfitta nei 400 stile libero dalla connazionale Yaxin Liu con 3’58”45. Secondo posto per una Li ancora imballata con 4’00”18, terza un’altra cinese Muhan Tang con 4’00”40. Successo britannico con lo specialista della vasca corta Duncan Scott nei 400 stile libero con il tempo di 3’36”98. Secondi posto a oltre un secondo per lo statunitense Kieran Smith con 3’38”44, bravo a vincere lo sprint con il lituano Danas Rapsys, terzo in 3’38”66.
Vittoria tutt’altro che semplice, al termine di una vera e propria battaglia per uno dei cinesi più attesi, Hayang Qin nei 100 rana. Il padrone di casa ha avuto meglio nella sfida accesissima con il bielorussi Ilya Shymanovich con il tempo di 55″73 che gli ha permesso di superare proprio nel finale, a metà dell’ultima vasca il bielorusso, secondo in 56″07. Terzo posto per il cinese Jiajun Sun con 56″16.
La polacca Katarzyna Wasick si conferma grande specialista della vasca corta vincendo i 50 stile libero con il crono di 23″87, precedendo la cinese Zhang Yufei, che si muove liberamente tra stile libero e farfalla, con 24″05, terza l’australiana Milla Jansen con 24″19. Trionfo per Trinidad e Tobago con Dylan Carter, altro super specialista della vasca da 25 metri, nei 50 stile libero con 21″06. Alle sue spalle lo statunitense Jack Dolan con 21″07 e il tedesco Marius Kusch con 21″09 per una gara dal tasso tecnico non elevatissimo.