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Paolo Bertolucci risponde sui social: “Se Sinner perde contro Alcaraz a Riad? Ci sono 4000 punti di distacco”

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Sinner - Alcaraz / LaPresse

Nella giornata di domani calerà il sipario sul Six Kings Slam, torneo di esibizione di scena a Riad (Arabia Saudita) che mette in palio per il vincitore ben 6 milioni di dollari. Una cifra astronomica che si contenderanno Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, ovvero i migliori due giocatori della classifica mondiale.

Pronostici rispettati alla vigilia, con Jannik che ha sconfitto il russo Daniil Medvedev e il serbo Novak Djokovic, mentre Carlitos ha prevalso nelle sfide contro il danese Holger Rune e il suo idolo d’infanzia, Rafa Nadal. Match che hanno confermato come i due siano in grado di raggiungere vette tennistiche attualmente inesplorate dagli altri.

E così assisteremo a questa sfida, non prima delle 20.00 e posteriormente al confronto tra i grandi “vecchi” del circuito Nadal e Djokovic. Un incrocio che c’è stato in tre circostanze quest’anno nel massimo circuito internazionale e ha visto sempre vittorioso lo spagnolo, vale a dire a Indian Wells, al Roland Garros e a Pechino. Da sottolineare che questo incontro non avrà valore nel circuito, ma c’è da scommettere che entrambi giocheranno al meglio per vincere.

In questo discorso, Jannik si trova in una posizione un po’ scomoda. Come viene sostenuto da un appassionato sui social: “Si profila per Sinner una classica situazione “lose-lose” per il match con Alcaraz? Se vincerà, molti diranno che non conta o peggio che l’unico modo che ha di battere lo spagnolo è un’esibizione. Se perderà, invece, diranno che Alcaraz è 4-0 nel 2024 e quindi il più forte è lui“.

Sull’argomento si è pronunciato anche Paolo Bertolucci, che nel suo stile non le ha mandate a dire: “Ognuno può dire quello che vuole ma in ogni caso rimarranno i 4000 punti di distacco“, la riflessione dell’ex tennista e stimata voce tecnica su Sky Sport. Il concetto è molto semplice e riferito alla straordinaria continuità di rendimento di Sinner del 2024, a prescindere dall’esito di uno scontro diretto, specie di un’esibizione.

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