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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico, nelle coppie sarà una stagione in equilibrio precario. Gli azzurri vogliono stupire

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Sara Conti-Niccolò Macii
Sara Conti-Niccolò Macii/ Valerio Origo-IPA Sport

Tre binomi per spiccare il volo. La stagione 2024-2025 di pattinaggio artistico sarà caratterizzata anche dalla grande competitività delle nostre coppie, pronte a ben figurare in ogni evento della nuova annata sportiva, Grand Prix compreso. Stiamo parlando principalmente di Sara Conti-Niccolò Macii, Lucrezia Beccari-Matteo Guarise e Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini.

Così come la squadra italiana maschile, anche in questo caso si tratta di pattinatori dalle peculiarità e dallo stile molto diverso che, in tempi recenti, si sono ritagliati un importante spazio nel movimento, approfittando meglio di altri della temporanea assenza della compagine russa, ad oggi completamente ingiocabile nella specialità.

Sono i risultati a parlare per gli azzurri. Conti-Macii, a seguito di una gavetta cominciata praticamente durante l’anno pandemico, hanno già conquistato in carriera un oro europeo, un bronzo mondiale e sei piazzamenti sul podio nel Grand Prix, inclusa una terza e una (molto discussa) seconda posizione in occasione delle Finali. Beccari-Guarise, pochissimo tempo dopo la loro formazione, si sono laureati Campioni d’Europa ad inizio 2024, raccogliendo poi due piazzamenti in top 3 negli appuntamenti della rassegna itinerante. Gli esperti Ghilardi-Ambrosini vantano invece due medaglie agli Europei e due posizioni sul podio in Coppa del Mondo.

Ma nonostante l’oggettiva forza dei nostri ragazzi, i prossimi impegni saranno tutto fuorché una passeggiata. Negli ultimi due anni infatti il livello medio si è alzato, portando ad una situazione di grande equilibrio che costringerà probabilmente le coppie a sbagliare il meno possibile, ancora meno rispetto agli altri anni con un margine più evidente tra i concorrenti in ballo.

Oltre ai nostri tre team occorre infatti menzionare i Campioni del Mondo in carica Deanna Stellato Dudek-Maxime Deschamps, i fenomeni nipponici Riku Miura-Ryuichi Kihara, i georgiani Anastasiia Metelkina-Luka Berulava, i tedeschi Minerva Fabienne Hase-Nikita Volodin e Annika Hoke-Robert Kunkel, senza dimenticare i cinesi Cheng Peng-Lei Wang e gli altri canadesi Lia Pereira-Trennt Michaud.

Si prospettano quindi una serie di gare al cardiopalma, dove andare oltre i 200 punti non dovrà essere un traguardo, ma probabilmente il minimo indispensabile per puntare davvero in alto. Soltanto il tempo potrà dirci chi la spunterà dal punto di vista gerarchico (se mai ci sarà davvero una gerarchia), ma l’Italia ha tutte le carte in regola per realizzare una grande annata sportiva.

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