Formula 1

Perchè la F1 si è fermata di nuovo per un mese? La pausa autunnale è diversa da quella estiva…

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Charles Leclerc / IPA Sport

Per la Formula 1 è ormai diventata una consuetudine prendersi la cosiddetta pausa estiva, ovvero un periodo privo qualsiasi attività in pista, generalmente in coincidenza con gran parte del mese di agosto. In questo 2024 si sta però vivendo una situazione davvero inusuale, ovvero una pausa 2.0 al principio dell’autunno. Fra il GP di Singapore e quello degli USA trascorreranno esattamente gli stessi giorni passati fra quello del Belgio e quello d’Olanda.

Un’anomalia coerente, perché figlia di due mosse razionali legate alla logistica. Questo “buco” è stato generato dallo spostamento di due gare rispetto al 2023. Innanzitutto il Gran Premio del Giappone è stato anticipato alla primavera. Dinamica propizia, poiché ha consentito di evitare la coda della stagione dei tifoni, dal quale l’arcipelago nipponico è flagellato tra la fine di maggio e l’inizio d’ottobre.

Viceversa, il Gran Premio del Qatar è stato posticipato a dicembre. Una traslazione resasi indispensabile dopo quanto accaduto dodici mesi orsono, quando si corse l’8 ottobre in un’atroce fornace. Ben 4 piloti (Ocon, Albon, Stroll e Sargeant) accusarono infatti malori e scompensi dovuti alle temperature folli registrate nei cockpit delle monoposto (si arrivò a 60°!).

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C’è però una grossa differenza tra la pausa estiva e quella attualmente in corso. Ad agosto, la normativa prevede che non si possa e non si debba lavorare neppure in fabbrica. Al contrario, non c’è nessun bando relativo al corrente iato di competizioni. In altre parole, tutti i team possono affilare le armi in vista delle ultime sei gare del 2024. Manca ancora il 25% della stagione, che sarà dunque concentrato in poche settimane!

Sarà estremamente interessante vedere se il “fall break” – chiamiamolo così, mutuando l’espressione “summer break” relativa alle ferie agostane –  porterà a dei cambiamenti nei valori in campo. Lo scopriremo solo ad Austin, dove peraltro vi sarà un’unica sessione di prove libere per testare le evoluzioni alle vetture che saranno sicuramente apportate dalle varie squadre.

Va rimarcato come il calendario 2025 non preveda alcuna pausa autunnale. I GP d’Italia, Azerbaigian e Singapore avranno cadenza bisettimanale (anziché essere concentrati in quattro weekend, come accaduto nei giorni scorsi). Si correranno il 7 settembre, il 21 settembre e il 5 ottobre, con Austin prevista per il 19 ottobre.

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