America's Cup
Peter Burling ha vinto tre volte l’America’s Cup: chi sono i miti che ha eguagliato. Poker sinora tabù
Peter Burling è entrato di diritto nel novero dei più grandi velisti di tutti i tempi dopo aver conquistato la America’s Cup per la terza volta consecutiva. Stiamo parlando di un’impresa di estrema difficoltà e che erge il fuoriclasse neozelandese tra i miti assoluti di questo sport, diventando un’icona vivente tra le leggende ad appena 33 anni. Un vero e proprio predestinato che ha accarezzato la Vecchia Brocca da timoniere nel 2017 (più giovane di sempre ad alzarla al cielo nel ruolo simbolo, imponendosi da Challenger nelle Bermuda), nel 2021 (ad Auckland, da Defender) e nel 2024 (a Barcellona, sempre con l’onere di difendere il titolo).
Il trofeo sportivo più antico del mondo resta in Nuova Zelanda e Peter Burling emula quattro monumenti che si sono spinti a tanto: gli statunitensi Charlie Barr (1899, 1901, 1903), Harold Stirling Vanderbilt (1930, 1934, 1937), Dennis Conner (1980, 1987, 1988) ed il suo connazionale Russell Coutts (1995, 2000, 2003). Soltanto questi uomini avevano fatto festa per tre volte da skipper e/o timonieri, ma nessuno si è spinto a quota quattro sigilli. L’antologico poker in America’s Cup resta per il momento un autentico tabù, una delle frontiere sportive ancora inviolate e indubbiamente questo aspetto stuzzica la fantasia del leader di NZ.
Peter Burling vorrà sicuramente essere ancora della partita nel 2026 o nel 2027, quando i Kiwi organizzeranno la prossima edizione della massima competizione velica (in una località ancora da definire, con Barcellona e Jeddah favorite rispetto ad Auckland). Il sei volte Campione del Mondo e Campione Olimpico di Rio 2016 nei 49er vorrà sicuramente ricoprire ancora il ruolo di timoniere e tentare l’assalto alla Vecchia Brocca per diventare unico e inimitabile: un’eventuale nuova apoteosi nel prossimo futuro lo renderebbe a tutti gli effetti il velista più forte e vincente della storia.