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Puppo: “Pianeti alla rovescia a Bercy. L’atteggiamento di Musetti? Mi viene in mente Federer…”

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Lorenzo Musetti / e-motion/Bildagentur Zolles KG/Christian Hofer

Appuntamento giornaliero con Tennismania, la trasmissione dedicata al tennis condotta da Dario Puppo sul canale Youtube di OA Sport. Il giornalista di Eurosport passa immediatamente a commentare le sconfitte degli italiani: “Berrettini nel secondo set nei quattro turni di servizio è stato sotto due volte 15-40 e altre due 0-40, evitando tre break in maniera clamorosa. Musetti ha vissuto una situazione pesante se si guarda la seconda parte del match, andando avanti 4-1 e poi perdendo 11 game su 13, Arnaldi ha avuto delle occasioni iniziali, tra cui un game con tre palle break, poi Rune si è imposto. Darderi non ha avuto chance“.

Con questo resoconto non vuole vedere tutto nero: “Non voglio fare il disfattista: si sono allineati i pianeti alla rovescia. Siamo a fine stagione, sentendo Roddick nel suo podcast parlava di come verso fine ottobre si inizi a pensare alla nuova stagione, magari provando  anche qualche nuovo materiale e nuove soluzioni. Prestazione deludente, ma è una settimana, può capitare e non cambia l’opinione generale della stagione che rimane straordinaria“.

Si passa poi agli atteggiamenti di Lorenzo Musetti, ieri sconfitto da Struff e apparso nervoso. E fa un esempio illustre: “Ricordo una cosa: Federer venne preso da ragazzo in maniera molto esplicita da Peter Carter e portato negli spogliatoi del centro federale a dirgli di darsi una regolata altrimenti non gli avrebbero dato la possibilità di rientrare. La sua morte fu una mazzata per Roger. Anche lui fece fatica a rientrare nei ranghi, come Borg. Ma entrambi hanno tenuto a bada la loro natura“.

Ma c’è solo l’Italia come movimento tennistico di rilievo? Puppo vede anche qualcosa di interessante da altre parti: “I francesi stanno innalzando una generazione interessante, gli americani sono tanti e può innescare il meccanismo che partì con Cecchinato nel nostro Paese. Poi c’era anche il materiale umano giusto, ma questa tendenza sarà da verificare nella prossima stagione. Penso che i francesi possano giocare molte belle partite in questo torneo. Ma di questa nidiata, ora che non ci sarà Nadal, non vedo chi possa bussare alle porte del Roland Garros, il loro massimo obiettivo. Hanno preso Ljubicic, molto bravo dal punto di vista organizzativo, un uomo al posto giusto. Ma di futuribili, oltre a Sinner, Alcaraz (che ha già vinto il torneo), Rune e Musetti, vedo altri giocatori che possono essere più incisivi dei francesi“.

Chiusura su Andrey Rublev, su cui è categorico: “Il tennis è uno sport mentalmente complicato, ma quello che fa Rublev è inaccettabile. Prima di dire che deve essere aiutato, dico che deve essere fermato. Questo è autolesionismo, cosa che non vedo in altri sport. Mi dispiace, è un bravissimo ragazzo. Per lui è qualcosa di costante, siamo alla totale follia. Il ragazzo va protetto e queste immagini non vanno bene. Bisogna affrontare il problema, chiedendo a esperti. A volte un impatto scioccante può servire“.

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