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Tennis
Puppo si sfoga: “Sinner può fare il Grande Slam dei tribunali. Situazione vergognosa”
Dario Puppo si è soffermato sulla giornata odierna del Masters 1000 di Shanghai nell’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “Bello vedere Bellucci in azione in un Masters 1000, ora ha la possibilità di essere lì con i grandi. Il rovescio e il servizio sono due colpi che possono farlo stare tranquillamente tra i 100, quando ci arriverà, e anche comodamente. Djokovic ha fatto un po’ di fatica e secondo me Michelsen ha avuto un’opportunità nel secondo tie-break, ma sul set-point i piedi sono stati incollati al campo come cemento, tutto nasce dalla tensione di affrontare Djokovic”.
Sempre su quanto successo sul cemento cinese: “Djokovic mi è sembrato lo stesso Djokovic di questa stagione, che ti dà delle possibilità. Michelsen era avanti 3-0 dopo otto minuti, ha giocato un’ottima partita. Difficile ancora esprimere un vero parere su Djokovic. Molto bene Alcaraz contro Shang e molto bene Sinner. Non ricordo in passato affrontare così una partita dopo una finale persa, ha giocato libero, cercando soluzioni un po’ diverse, il servizio ha funzionato molto bene e ha fatto un passante in back splendido. È un peccato che la giornata sia stata condizionata dal maltempo e questo mette un filo di pressione agli organizzatori, ma giusto un filo”.
Il telecronista di Eurosport ha nuovamente parlato della caratura di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: “Tutti gli indicatori dicono che Sinner e Alcaraz hanno margini importante su tutti gli altri, non prendo in considerazione la possibilità di cambiare idea. Anche quando si citano record statistici: Sinner per la seconda volta consecutiva ha ottenuto almeno 60 vittorie in stagione e sono cose che hanno fatto soltanto i soliti noti, considerando gli anni Duemila. Tutti e due hanno 21 finali di cui 16 vinte, hanno due anni di differenza ma si trovano più o meno allo stesso momento della carriera e questo è un vantaggio per entrambi“.
Passaggio anche sul ricorso della WADA e sul processo che Jannik Sinner dovrà sostenere: “È vergognoso che si sia arrivati a questa situazione, non perché è il numero 1 del mondo e perché è italiano. È stato spiegato benissimo che con quella percentuale ridicola non si migliora la propria prestazione. Ora può fare il Grande Slam dei tribunali: ha già avuto ragione in tre, ora può arrivare il quarto. È un caso unico e assurdo che cattura tutta l’attenzione perché è il numero 1 e perché siamo a un punto di svolta con la WADA, ma perché ci deve andare di mezzo Sinner? La casistica del Clostebol è così vasta e la normativa è scritta male, non ci si può non basare sulla logica delle cose e sulla proporzionalità nelle sentenze. Qui ci sono in ballo tante cose: non si può non considerarle. Sinner potrà allenarsi se sarà squalificato? Non saprei, ma credo che una soluzione ci sia“.