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Puppo sicuro: “Per un po’ di partite Alcaraz perderà con Sinner. Jannik lo ha devastato”

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Sinner / Lapresse

Dario Puppo si è soffermato sulla vittoria di Jannik Sinner nel Six Kings Slam, dove ha  sconfitto Carlos Alcaraz in finale: “Il suo rendimento sul cemento indoor è di livello altissimo, questo è l’ambito in cui Alcaraz deve ancora fare quello che ha fatto su altre superfici. Ieri non ho visto una partita alla pari, per me Sinner ha avuto dei momenti in cui è stato un po’ ingenuo, ancora gli capita: è stato un gioco al meccano, l’ha montato e rismontato in una partita che io considero vera. Sinner ha battuto Medvedev, Djokovic e Alcaraz, ovvero i tre numeri 1 prima di lui in una competizione dove c’era anche Nadal: per trovare un n. 1 al di fuori di questi bisogna risalire a Federer“.

Nel corso dell’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport, il telecronista di Eurosport è stato perentorio nel disegnare scenari futuri: “Ora ci sono Bercy, ATP Finals e Coppa Davis sulla stessa superficie: Alcaraz e Sinner potrebbero trovarsi altri tre volte, ma non so se Alcaraz ne vincerà una, forse può vincere in Coppa Davis perché ci sarà l’emozione per l’ultima presenza di Nadal. Se non ci saranno situazioni legate all’extra-campo o a piccoli infortuni, Sinner parte favorito nei prossimi tornei. Sinner arriverà ai prossimi appuntamenti con una netta situazione inculcata nella testa degli altri, per batterlo devi fare la partita della vita e per me la partita della vita c’è l’ha solo Alcaraz“.

L’esperto di tennis ha poi proseguito sul confronto disputato a Riad:Ieri sera Sinner ha picchiato Alcaraz, ha messo in campo quello che può fare, ma di solito non lo fa perché vuole tenersi dei margini. Ieri l’ha devastato, se Alcaraz non prendeva l’iniziativa era finita, poi Sinner si è incasinato un po’ altrimenti finiva 6-3, 6-3. Alcaraz era in balia di Sinner, indoor al momento non c’è partita. Ieri ho visto lo stesso Sinner che ha dato la sveglia a Djokovic sui match point di Coppa Davis: non era un’esibizione perché ha battuto tre fuoriclasse. Quando Sinner sconfisse Alcaraz a Miami lo scorso anno, Alcaraz non resse il ritmo di Sinner, come a Umago: sembrava come nei video dove danno i colpi all’albero e non riescono a tirarlo giù. La partita di ieri è uguale: 4-1 nel primo set e Alcaraz era suonato, Sinner ha concesso qualcosa, Alcaraz è stato più furbo“.

Dario Puppo ha insistito:Per un po’ di partite Alcaraz perderà, non tutte di fila ma perderà. Ho visto una partita in cui dicevo: Sinner è più forte al servizio, Sinner è nettamente più forte in risposta almeno su questa superficie, siamo sicuri che il diritto di Alcaraz sia quello più forte? Sinner si incasina quando fa delle cose di un certo tipo. Ho visto una partita che non mi aspettavo così. Le vittorie ottenute negli ultimi mesi da Sinner mi fanno ricordare i grandi e quando ingranano certi risultati è difficile fermarli. I tanti soldi per la finale non la rendono una semplice esibizione, nella storia del tennis non c’è mai stata una partita con così tanto in palio, soprattutto se l’hanno giocata il numero 1 e il numero 2 del mondo. Non è Wimbledon, non è la svolta definitiva tra i due, ma è una svolta temporanea. Ieri Sinner non ha mai mollato“.

Uno sguardo a lungo termine:Ora Sinner sarà difficile da attaccare nei suoi fortini e Alcaraz dovrà sudare per difendere i suoi fortini che sono Roland Garros e Wimbledon. Tutti e due possono fare il Grande Slam, la partita si gioca sul proteggere i propri fortini, come faceva Nadal con il Roland Garros e intanto studiava per andare a disturbare Federer a Wimbledon. Australian Open non so se è un fortino, però Sinner ha capito che programmarsi così a inizio stagione funziona. Indian Wells fortino di Alcaraz, Miami fortino di Sinnr, Madrid fortino di Alcaraz, Montecarlo non è fortino di nessuno, idem Roma, Roland Garros fortino di Alcaraz come Wimbledon, US Open sarà un torneo dove Sinner potrà vincere, i Masters 1000 sul cemento cosa lo dico a fare: Sinner è fortissimo in questo contesto perché è dove è cresciuto, è abituato a giocare soprattutto su questa superficie“.

Una critica alla comunicazione:Penso che ci sia un interesse generale a non fare arrivare Sinner di più nelle case degli italiani perché si vuole continuare a difendere questo calcio. Non ci si sta rendendo conto a livello di comunicazione di quello che abbiamo in mano. Questa è un’opportunità e va sfruttata, vedo poco stimolo. Io vorrei essere uno stimolo”.

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