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Puppo su Sinner: “Spietato contro Shelton. A Shanghai ha il tabellone più duro di sempre”

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

Nel corso dell’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport, Dario Puppo si è soffermato sulla splendida vittoria di Jannik Sinner contro Ben Shelton agli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai: “Sinner letteralmente impressionante. Nel primo set, con tutte le prime che ha messo Shelton, Sinner ha commesso soltanto cinque errori non forzati e il numero degli ace dei due è uguale (9), Sinner ne ha fatti tre di fila quando ha salvato lo 0-40. Questa è una di quelle volte in cui lui è stato spietato, forse ci sono dei giocatori che lo motivano di più, non so se Shelton sia uno di questi“.

Il telecronista di Eurosport ha poi parlato del tabellone infernale di Jannik Sinner, che dopo aver regolato lo statunitense si troverà davanti il russo Daniil Medvedev, con una possibile semifinale contro lo spagnolo Carlos Alcaraz e eventualmente un possibile atto conclusivo contro il serbo Novak Djokovic: “Abbiamo visto troppe volte che la tds. 3 e la tds. 5 sono capitate dalla stessa parte del tabellone, ormai continua a uscire Sinner-Medvedev. Questo tabellone, se Sinner arrivasse fino in fondo secondo pronostico, sarebbe il più difficile di sempre per lui“.

L’esperto di tennis ha proseguito: “Non è ancora mai capitato che i nuovi big-3 (Sinner, Alcaraz, Djokovic, n.d.r.) si affrontassero tra loro nello stesso torneo e che uno dei tre battesse gli altri due nello stesso evento. Ultimamente Shanghai non è stato rilevante, ma potrebbe diventarlo se Sinner, Alcaraz e Djokovic dovessero arrivare in semifinale. È dalla sconfitta contro Shelton, esattamente un anno fa a Shanghai, che Sinner, raggiunge sempre almeno i quarti ed è una cosa impressionante, come anche che il giocatore con classifica più bassa ad averlo battuto sia stato Tsitsipas da numero 12 a Montecarlo“.

Un passaggio sul brutto episodio di cui si è reso protagonista Frances Tiafoe: “Io delle scuse di Tiafoe non me ne faccio nulla dopo quello che ha fatto, doveva pensarci prima. McEnroe era stato squalificato per una cosa del genere“. Un passaggio sui giudici di sedia, che sono stati parecchio protagonisti negli ultimi giorni: “Molti giudici di sedia sono umili e interpretano bene il proprio lavoro, mentre altri hanno un atteggiamento come se fossero loro più importanti del gioco e dei giocatori: non è così, scordatevelo, voi dovete evitare di fare c***e fare inc****e i giocatori, troppe volte ho avuto la sensazione che il giudice di sedia usasse troppo quel posto e quel ruolo lì. Quanto guadagnano? Mi ricordo che Grillotti, uno dei giudici italiani più famosi, lasciava la sua azienda ad altri e lui girava, quindi…”.

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