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Rugby, Quesada “Permit player fondamentali per l’Italia”

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Quesada / LaPresse

Ieri a Padova si è tenuta la presentazione della Serie A Elite, il massimo campionato italiano di rugby. Il primo appuntamento ufficiale della nuova presidenza Fir, con Andrea Duodo che ha sottolineato l’importanza del campionato domestico per il rugby azzurro. Un pensiero condiviso dal ct Gonzalo Quesada, che intervenendo ha evidenziato le prestazioni in queste prime settimane dei permit player nell’United Rugby Championship.

“Bertaccini e Locatelli non sono stati soltanto al livello dell’URC, ma sono stati tra i migliori delle Zebre, come anche Ruffolo e Baronio. Tutti questi ragazzi sono scesi in campo con grande energia legata alla grande opportunità di giocare a livello internazionale” evidenziando come si possa rischiare di lanciare giovani, con sola esperienza in Serie A, anche a livello internazionale.

“La stessa cosa è successa anche l’anno scorso con Giulio Marini al Benetton, un ragazzo che poi abbiamo portato anche in raduno con noi in Nazionale. Se vogliamo che tutti questi giovani arrivino a competere contro le grandi del rugby mondiale dobbiamo avere questo livello” ha concluso il ct azzurro.

Stesso pensiero per il direttore tecnico Fir, Daniele Pacini, che ha dichiarato che “i Permit players sono fondamentali. Quello che serve è gestire un principio di equità con degli standard minimi di cui si bisogno. Il sistema dei Permit è fondamentale anche per il rugby di oggi, soprattutto quando le collisioni a livello internazionale ci costringono a mettere tanta attenzione al tema dei minutaggi con Benetton e Zebre”.

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