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‘Saranno Campioni’: Alexandrina Mihai, uno dei possibili volti nuovi del post-Palmisano

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Alexandrina Mihai
Mihai / Grana/FIDAL

La marcia è sempre stato uno dei grandi fortini dell’Italia in campo internazionale, riservando grandi soddisfazioni e regalando eccezionali risultati nei grandi eventi di atletica leggera. Gli ultimi lampi di lusso portano la firma di Antonella Palmisano e Massimo Stano, trionfatori nelle 20 km alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ma non vanno dimenticati gli altri squilli siglati dalla pugliese nelle ultime due annate agonistiche (bronzo ai Mondiali 2023 e oro agli Europei 2024).

La bella tradizione del Bel Paese va però costantemente alimentata ed è per questo motivo che si guarda al futuro. Sul fronte femminile uno dei nomi più interessanti è quello di Alexandrina Mihai, classe 2003 di origini moldave (è nata a Chetrosu) e che si è trasferita in Italia nel marzo 2009 per raggiungere i propri genitori a Soave (in provincia di Verona). L’atleta, ora tesserata per le Fiamme Oro, ha iniziato a praticare atleta nel 2015 presso l’impianto San Bonifacio, avviata fin da subito al tacco e punta dal tecnico Pierluigi Padoan.

L’attuale allieva di Massimiliano Cortinovis ha conquistato nel 2019 il suo primo titolo italiano, imponendosi da allieva nei 10.000 metri su pista. Tre anni dopo ha firmato una tripletta tricolore nella categoria juniores e ha siglato la miglior prestazione nazionale under 20 sui 20 km, ma il suo 1h35:59 (22 secondi meglio di quanto fatto da Antonella Palmisano in quella categoria) non è stato omologato perché non aveva ancora ottenuto la cittadinanza italiana.

I progressi di Alexandrina Mihai sono stati evidenti nel 2023: 1h33:48 dopo aver conquistato il titolo assoluto indoor e 1h:32.55 al debutto con la maglia azzurra in occasione degli Europei a squadre di Podebrady. Sempre lo scorso anno conquistò l’argento agli Europei Under 23 di Espoo con il crono di 1h32:32. Diplomata al liceo scientifico, questa promessa della marcia, dal peso forma di 1.74 x 54 kg, studia psicologia ed è un’appassionata di arte. In questa stagione è scesa a 1h30:50 sui 20 km a La Coruna (Spagna), mentre sui 10000 metri di marcia si è espressa in 46:54.01 a Campobasso e sui 5000 metri ha timbrato un 21:19.57 a Bergamo.

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