Atletica

‘Saranno Campioni’: Giuseppe Disabato, il volto nuovo per dare continuità alla miniera della marcia

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Disabato / Grana/FIDAL

L’Italia ha sempre conquistato strepitosi risultati nella marcia in campo internazionale e la scuola del tacco e punta è sempre rigogliosa alle nostre latitudini, come testimoniano le medaglie d’oro firmate da Antonella Palmisano e Massimo Stano nella 20 km alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e gli squilli dei loro predecessori. I due formidabili pugliesi hanno avuto una battuta d’arresto ai Giochi di Parigi 2024, ma hanno ancora molto da dire sul panorama mondiale (soltanto lo scorso anno la fuoriclasse di Mottola si metteva al collo il bronzo iridato e a inizio estate si laureava Campionessa d’Europa). La bella tradizione del Bel Paese va però costantemente alimentata ed è per questo motivo che si guarda al futuro.

Giuseppe Disabato è indubbiamente uno dei nomi più interessanti, come testimonia il suo palmares a livello giovanile: argento sui 10.000 metri agli Europei Under 18 nel 2022, bronzo sempre sui 10.000 metri agli Europei Under 20 nel 2023, bronzo sui 10.000 metri ai Mondiali Under 20 nel 2024. Proprio in occasione della rassegna iridata di categoria ha migliorato il record italiano dopo addirittura 37 anni, siglando un brillante 39:31.25 e abbassando di tredici secondi il precedente primato detenuto da Giovanni De Benedictis. Tutti i risultati conseguiti da questo talentuoso pugliese sono ancor più rimarchevoli perché ottenuti gareggiando contro rivali più grandi, visto che il marciatore dell’Amatori Acquaviva è un classe 2006 e diventerà maggiorenne il prossimo 1° novembre.

La prestazione siglata a Lima lo scorso 30 agosto è naturalmente l’apice di questa giovane carriera ed è decisamente rilevante perché nel giro di un mese ha migliorato di oltre due minuti il proprio personale (41:38.28 a Rieti il 27 luglio). Si sta parlando di gare su pista, dove sui 5000 metri vanta un personale di 20:23.4, ma Giuseppe Disabato ha già gareggiato anche su strada: quest’anno si è cimentato sui 10 km ad Antalya nei Mondiali a squadre (quinto nella gara juniores in 40:32) e a La Spezia in occasione dei Campionati Italiani Assoluti (40:43), mentre ha completato i 20 km di Prato in 1h26:31.

Sono riscontri notevoli considerando la sua giovane età e che lasciano presagire un futuro molto interessante. Il prossimo anno dovremmo rivederlo all’opera agli Europei Under 20 a Tampere, magari per conquistare quell’oro che manca alla sua bacheca giovanile. Il calendario prevede anche agli Europei Under 23, ma forse sono un po’ troppo fuori categoria. L’obiettivo primario sarà quello di lavorare alacremente, in modo da migliorarsi per farsi trovare sui grandi palcoscenici quando conterà davvero.

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