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Sci di fondo, Therese Johaug “chissà perché… capitano tutte a me”? Troppo pericoloso allenarsi su skiroll, lei cade in palestra!

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Therese Johaug
Johaug | La Presse

Manca esattamente un mese all’inizio della Coppa del Mondo di sci di fondo. In campo femminile, il principale motivo d’interesse attorno alla nuova annata agonistica è rappresentato dal ritorno in azione di Therese Johaug. La trentaseienne norvegese, al rientro dopo due anni di pausa (e una figlia) si sta preparando meticolosamente per una stagione che culminerà con i Mondiali di Trondheim.

Ebbene, la fuoriclasse scandinava è stata vittima di un singolare incidente proprio nella località dove saranno conferite le medaglie iridate. L’accaduto si è verificato un paio di settimane orsono, durante un raduno della nazionale. Sostanzialmente, gli atleti avevano pianificato una sessione d’allenamento con gli ski-roll sulle piste che, a cavallo di febbraio e marzo, saranno teatro delle gare più importanti dell’inverno.

Quel giorno, però, pioveva. Si è ritenuto che effettuare un test conoscitivo sotto sforzo sull’asfalto bagnato fosse troppo pericoloso. Non volendo rischiare cadute, si è deciso di rimandare la prova, ripiegando sull’allenamento in palestra. Qui è però cascata la giumenta, detto senza cattiveria e con ironia ben inteso. “Indovinate un po’ chi ha inciampato sul tapis-roulant e si è fatta malissimo? Esatto, proprio io!” ha raccontato Johaug.

Sci di fondo, per Therese Johaug impegno “part-time” in Coppa del Mondo. Il mirino è puntato sulla 50 km dei Mondiali

“Non so neanche come sia successo, stavo andando a tutta. All’improvviso mi sono ritrovata sdraiata sul tapis-roulant, che fortunatamente si è fermato subito. Per qualche secondo sono rimasta stordita, dopodiché ho razionalizzato di essere caduta. Francamente, mi sento fortunata, poteva andare molto peggio” ha spiegato Therese alla televisione Nrk, mostrando le conseguenze del capitombolo. Un vistoso ematoma con relativa escoriazione sulla gamba destra. Plus de peur que de mal avrebbe detto il poeta Jean Lemarie.

Insomma, sembra una gag scritta dall’autore di qualche sitcom. Viene cancellato un allenamento sul bagnato perché si ritiene che il rischio cadute sia troppo alto? L’atleta di punta della nazionale casca in palestra! Sfortuna? Destino? Karma? Mistero. Di certo l’accaduto spiega quanto in Norvegia stiano lavorando meticolosamente in vista del Mondiale e quanto Johaug sia motivata a tornare da protagonista, con buona pace di tutte le avversarie.

“Mi sento un po’ spavalda quando dico di non voler gareggiare per una sesta o decima posizione. Mi rendo conto di come questo piazzamento possa risultare eccezionale per tante atlete, anche tra le mie compagne di squadra. Per questo provo un po’ di senso di colpa nel dire che non mi interessa” ha successivamente spiegato a Nrk la diretta interessata.

La trentaseienne scandinava non ha fatto mistero relativamente ai suoi obiettivi e alle sue priorità nella manifestazione iridata: “Senza dubbio la 50 km è la gara a cui tengo di più. Dopodiché viene lo skiathlon, perché sarà sui 20 km e non più sui 15. Dunque, è indubbiamente un vantaggio per me. Dovrei partecipare anche alla 10 km con partenza a intervalli e alla staffetta, ma dipenderà dalla mia condizione”.

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