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Sinner-Alcaraz, Ambesi: “Tanti temi tattici da scoprire. Sin qui l’italiano è stato cinico quando contava”

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Sinner / Lapresse

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz hanno rispettato il pronostico, arrivando fino in fondo nelle rispettive metà di tabellone e incrociandosi nella finale dell’ATP 500 di Pechino 2024. Di questo e di tanto altro si è parlato nell’ultima puntata di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospite Massimiliano Ambesi.

Sul clamoroso rendimento del numero 1 al mondo nei tie-break, Ambesi sottolinea: Ormai tutti fanno fatica a tenere il conto. Sinner ha vinto gli ultimi 9 consecutivi, 17 degli ultimi 18. Chi è stato quello che lo ha battuto in un tie-break? Medvedev, a Wimbledon, in una partita in cui il russo vince il primo tie-break e poi Sinner il secondo. Medvedev che oggi (ieri, ndr) ha patito una sconfitta abbastanza cocente, per le dinamiche, contro Carlos Alcaraz. Lo spagnolo ha fatto la differenza in risposta, mettendo in grande difficoltà il russo. Alcaraz non ha ancora perso un set in questo torneo di Pechino e non lo si vedeva su questi livelli da un po’ “.

La finale è quella che tutti attendevano, tra i giocatori in questo momento più competitivi del circuito. Nessuno dei due ha ancora vinto tre scontri diretti di fila. Alcaraz è reduce da due successi consecutivi ottenuti in quest’anno solare, quindi la speranza è che si inverta il trend e la porti a casa Sinner. Comunque sarà una partita molto interessante, con tanti temi tattici da andare a scoprire“, dichiara il giornalista di Eurosport.

Sul percorso dell’altoatesino a Pechino: “Sto vedendo un Sinner molto cinico e chirurgico quando conta. Nel momento in cui bisogna essere concreti, lui si fa trovare pronto, magari sprecando in precedenza altre occasioni, però il dato importante è che tra quarti e semifinali ha concesso poco agli avversari, poche palle break. È vero che ai quarti si è trovato ad annullare dei set point con Lehecka, ma ci è riuscito. Non è il miglior Sinner in termini di condizione in assoluto, però parliamo di un tennista che arriva da 15 partite vinte consecutivamente concedendo spesso e volentieri le briciole. Turno dopo turno aggiunge qualcosa al suo livello. Le partite più difficili, punteggio alla mano, sono state quelle dei primi due turni a Pechino, mentre poi contro Lehecka che è un signor tennista e contro questo cinese di origini mongole che vale molto più della sua classifica le operazioni sono state ben gestite e i match si sono chiusi in due set“.

Sulla finale Sinner-Alcaraz: “Domani (oggi, ndr) sarà ovviamente tutta un’altra partita, ma a mio modo vedere si parte 50-50. Non c’è uno dei due che parte avvantaggiato sull’altro. Tra l’altro tutti e due arrivano alla ventunesima finale della carriera, quindi anche lì probabilmente c’è un ex aequo ed è molto interessante. Chiaramente Alcaraz è più giovane, ma il fatto secondo me lascia il tempo che trova a seconda di come lo si voglia declinare. Un bello spettacolo per gli appassionati di tennis, vinca il migliore“.

VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA

 

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