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Sinner sbatte per la terza volta contro Alcaraz nel 2024 e perde la finale a Pechino

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È Carlos Alcaraz a trionfare nella Finale dell’ATP500 di Pechino (Cina). Lo spagnolo (n.2 del mondo) ha prevalso nell’atto conclusivo del China Open contro Jannik Sinner (n.1 del ranking) in una partita durissima, durata 3 ore e 24 minuti di partita. Un match nel quale Sinner ha avuto il merito di rimanere sempre aggrappato al match fino alla fine, al cospetto di un avversario a tratti ingiocabile.

Il pusterese, da questo punto di vista, ha pagato a caro prezzo un rendimento della prima di servizio non all’altezza nella fase decisiva, cosa che invece c’è stata per lo spagnolo, a segno con lo score di 6-7 (6) 6-4 7-6 (3). Si tratta della terza vittoria consecutiva di Alcaraz negli scontri diretti contro Sinner e vedremo se sul finire di questo 2024 vi saranno altri incroci.

Nel primo set l’iberico mette subito sotto pressione l’italiano. Poche prime per Jannik, costretto a cancellare tre palle break consecutive nel secondo game, ma niente può nel quarto gioco. Sotto di un break, il nostro portacolori, però, trova le energie per rispondere alle bordate del suo avversario, strappandogli il servizio nel nono gioco. Sinner cancella una palla set allo spagnolo nel dodicesimo game e nel tie-break si trova nuovamente a inseguire sotto 4-6. Nella fase però decisiva, Jannik estrae il meglio, con alcune difese pazzesche che sorprendono Alcaraz e gli valgono la frazione sull’8-6.

Nel secondo set il rendimento di entrambi alla battuta sale, specie di Carlitos, e Sinner si trova nuovamente nella scomoda posizione di cancellare due palle break. Lo fa con grandissima qualità il tennista nostrano, che nel gioco successivo ha due palle break a sua volta. Un game lunghissimo, in cui Alcaraz è straordinario nel cancellare con due ace i break point e poi con altri due servi vincenti a conquistare il punto. È la chiave della frazione, visto che Jannik è abbandonato dalla prima e subisce il break, che gli costa il set (6-4).

Nel terzo set succede di tutto. Alcaraz sembra averne di più e nel terzo game strappa il servizio a Sinner, avendo anche due possibilità del doppio break nel quinto. Sinner non demorde e, come fatto nel primo parziale, trova un game incredibile in risposta: l’ottavo è quello del 4-4. Si susseguono giochi tirati che si risolvono ai vantaggi in favore di chi serve, con il n.1 del mondo a cancellare un’altra palla break nell’undicesimo game. Si va al tie-break e l’azzurro parte fortissimo, volando sul 3-0 e con due mini-break di vantaggio. La prima di servizio però non lo supporta più e Carlitos si esalta, sciorinando un tennis stellare che gli vale il titolo in Cina.

Leggendo le statistiche, Alcaraz ha concluso con 55 vincenti e 52 errori non forzati, rispetto ai 30 vincenti di Sinner (31 gratuiti). In questo quadro, il 55% di prime di servizio in campo e il 66% dei punti con la prima di Jannik sono stati il dato che hanno deciso la contesa in suo sfavore, dal momento che l’iberico ha terminato con il 73% dei quindici vinti e il 60% di prime in campo.

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