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Sinner più forte della stanchezza: batte Djokovic dopo una dura lotta ed è in finale al Six Kings Slam

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Jannik Sinner / IPA Sport

Nuova affermazione di Jannik Sinner nella prima semifinale del Six Kings Slam 2024 di tennis, torneo di esibizione in corso a Riad, in Arabia Saudita: il numero 1 del mondo, dopo aver spazzato via il russo Daniil Medvedev ieri nei quarti di finale, oggi piega anche il serbo Novak Djokovic, sconfitto con il punteggio di 6-2 6-7 (0) 6-4 in due ore e 27 minuti di gioco. Sabato nella finalissima l’azzurro affronterà il vincente del derby spagnolo tra Rafael Nadal e Carlos Alcaraz.

Nel primo set Sinner mette subito le cose in chiaro, partendo con un parziale di 12 punti a 4 che lo proietta sul 3-0 non pesante in un amen. L’azzurro risulta ingiocabile al servizio, con il quale vince 10 punti consecutivi. Nel settimo game l’unico momento di difficoltà del numero 1 del mondo, che si ritrova sotto 0-30, ma ancora una volta Sinner si affida alla prima di servizio per risalire la china e portarsi sul 5-2. La ciliegina sulla torta arriva nell’ottavo gioco, nel quale l’azzurro, con un altro break, questa volta a quindici, chiude i conti sul 6-2 in appena 27 minuti di gioco.

Nella seconda partita Djokovic prova a cambiare lo spartito dell’incontro, centrando il break in apertura, subito confermato, col serbo che scappa sul 2-0. Sinner non ci mette però molto a riequilibrare la situazione: otto punti consecutivi dell’azzurro, controbreak a zero nel quarto game e 2-2 immediato. Non si registrano altre palle break, l’equilibrio non si spezza e si va al tiebreak: Djokovic parte subito con un minibreak e si porta poi sul 3-0. Il serbo vola, vince altri due punti in risposta, e poi chiude i conti con il servizio a disposizione per il 7-0 in un’ora.

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La frazione decisiva si apre con uno scambio di break, poi entrambi i giocatori non approfittano della possibilità di scappare nel punteggio: in un lunghissimo quinto game Sinner manca quattro break point, mentre nel sesto è Djokovic a non sfruttarne due. Nuovo scambio di break tra settimo ed ottavo gioco, poi nel nono arriva un nuovo strappo da parte di Sinner, che scappa sul 5-4 e va a servire per il match: questa volta l’allungo è definitivo, poiché l’ultimo turno in battuta dell’azzurro scivola via senza patemi e la vittoria arriva sul 6-4 dopo un’ora.

Le statistiche sottolineano il grande equilibrio visto in campo, soprattutto a partire dal secondo set: stesso saldo di +8 tra vincenti ed errori gratuiti (24-16 per Sinner, 21-13 per Djokovic), medesimo numero di ace serviti, 9 per parte. Sebbene l’azzurro commetta più doppi falli, 7 contro 2, il numero 1 del mondo fa leggermente meglio sia con la prima (70%-67%), sia con la seconda (50%-41%), portando a casa nel complesso 98 punti contro gli 89 vinti dal balcanico.

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