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Superbike, all’Estoril il penultimo round del 2024. Bulega prova ad allungare il sogno iridato

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Nicolò Bulega - La Presse

Il Mondiale Superbike si avvicina alla propria bandiera a scacchi. Nel weekend del 12-13 ottobre si correrà all’Estoril, dove per la verità non si sarebbe dovuto gareggiare. La tappa è stata aggiunta in corsa al calendario, allo scopo di colmare il buco generatosi dalla cancellazione del round ungherese, previsto a fine agosto. Meglio così, perché il (secondo) appuntamento portoghese è stato agganciato al gran finale di Jerez, programmato il 19-20 ottobre.

Si vivrà un epilogo elettrizzante, poiché la lotta per il titolo iridato è apertissima. Toprak Razgatlioglu comanda la classifica generale con un vantaggio di 39 punti su Nicolò Bulega e un margine di 81 lunghezze sul Campione uscente Alvaro Bautista. A meno di clamorosi ribaltoni, la sfida dovrebbe essere ristretta al turco e all’italiano, con lo spagnolo tenuto in corsa solo dall’aritmetica. Cionondimeno, in questa stagione, i colpi di scena non sono certo mancati.

Razgatlioglu è tornato in azione ad Aragon meno di un mese dopo essere stato vittima della rovinosa caduta di Magny-Cours, nella quale ha patito finanche uno pneumotorace. L’anatolico, forte di tre secondi posti nella tappa aragonese, ha saputo ri-allungare su Bulega, fermato da un problema tecnico in gara-1 e poi due volte terzo. È palese come il favorito per il Mondiale sia il ventottenne turco, che però non può permettersi alcun passo falso, poiché il venticinquenne emiliano resta in agguato, pronto ad approfittare di un eventuale passaggio a vuoto del rivale.

Superbike, Bautista vince in solitaria gara-2 ad Aragon. Razgatlioglu allunga su Bulega nel Mondiale

In linea teorica, Razgatlioglu potrebbe chiudere i conti già domenica. L’eventualità si verificherebbe se dovesse uscire da gara-2 con un vantaggio di almeno 62 punti su Bulega, la cui missione è viceversa quella di ridurre il distacco. Un compito difficilissimo, ma quando si è in ballo non si può fare altro che ballare. La partita per l’Iride è aperta e va giocata fino in fondo, indipendentemente da favoriti e sfavoriti.

Oltre alla frizione Razgatliogli-Bulega, un altro tema forte delle gare dell’Estoril sarà rappresentato dalla recente riemersione di due veterani italiani. Danilo Petrucci ha dominato in lungo e in largo il round di Cremona, Andrea Iannone si è fregiato del primo successo in Superbike proprio ad Aragon. Non sono in corsa per il titolo, ma possono rappresentare due variabili impazzite in grado di influenzare la contesa iridata cercando il “successo di tappa”.

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