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Superbike, Razgatlioglu vince davanti a Bulega la Gara-2 di Jerez, interrotta da bandiera rossa

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Toprak Razgatlioglu - IPA Agency

Il Mondiale 2024 di Superbike è giunto a compimento con la seconda gara di Jerez de la Frontera. Non c’era più niente in palio, poiché Toprak Razgatlioglu aveva già matematicamente vinto il titolo sabato pomeriggio. Come se non bastasse il trionfo del turco della Bmw fra i piloti, la Ducati e il Team Aruba Racing avevano a loro volta chiuso i conti relativamente alla classifica costruttori e a quella squadre.

Insomma, Gara-II ha rappresentato una sorta di festa di fine anno, nella quale tutti hanno potuto correre a briglia sciolta, godendosi il momento. Tutto secondo copione alla partenza, dove Nicolò Bulega (Ducati Aruba) è scattato in maniera ideale, ponendosi al comando davanti a Toprak Razgatlioglu (Bmw).

Il turco ha superato l’italiano al terzo giro, mettendosi a dettare il ritmo. Dopodiché, i due se ne sono andati in tandem e hanno seminato gli avversari, come già accaduto sia in Gara-I che nella Superpole race. L’anatolico e l’emiliano hanno proceduto senza infastidirsi sino a metà distanza, quindi hanno dato fuoco alle polveri.

Classifica Mondiale Superbike 2024: Toprak Razgatlioglu campione tra i piloti, Ducati regina tra i costruttori!

Il duello, ancora in fase di studio, è però stato stroncato dalla bandiera rossa esposta al quint’ultimo giro. Difatti il motore della Yamaha di Philipp Öttl ha ceduto di schianto, inondando d’olio la pista. Considerando come non vi fosse nulla in palio, la direzione gara ha prontamente interrotto la competizione e posto fine alla stagione.

Vittoria per Razgatlioglu, quindi, davanti a Bulega. Furiosa la bagarre per il terzo posto, di fatto conteso a turno fra cinque differenti piloti. Alfine, l’ha spuntata Michael Van der Mark, che ha completato il trionfo Bmw. L’olandese è scampato a un contatto con l’agguerrito Andrea Iannone (Ducati GoEleven), autore di una prova indomita, terminata al quarto posto.

In zona punti anche Danilo Petrucci (Ducati Barni), sesto, Andrea Locatelli (Yamaha), ottavo, Axel Bassani (Kawasaki) decimo e Michael Ruben Rinaldi (Ducati Motocorsa) undicesimo. Più indietro, infine, Alessandro Delbianco (Yamaha Gyrt Grt).

La Superbike va ora in letargo per quattro mesi. Sarà un letargo vigile, sia chiaro. Non mancheranno i test per affilare le armi in vista della stagione ventura, che scatterà ufficialmente dal 21 al 23 febbraio 2025 a Phillip Island, in Australia.

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