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Tennis, Angelo Binaghi: “Caso Sinner, fiducia nel TAS. Possiamo tenere le Finals in Italia fino al 2030”

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Angelo Binaghi / LaPresse

Il tennis italiano continua a sognare con Jannik Sinner. Il Masters 1000 di Shanghai vinto in maniera netta contro Novak Djokovic ci consegna ancora una volta un giocatore capace di poter rimanere ad altissimi livelli per tanto tempo, nonostante la spada di Damocle del ‘caso clostebol’ su di lui. Ad esprimersi sulla situazione è il presidente FITP Angelo Binaghi ai microfoni di Radio Rai GR Parlamento.

Abbiamo grande fiducia nel TAS – afferma Binaghi al programma ‘La politica nel pallone’nemmeno la WADA pensa di dover riqualificare quello che è successo, il suo appello è sulla corretta applicazione delle norme attualmente in essere. Per Jannik tenere tutto nascosto e gestire la valanga mediatica è stata un’impresa, ora a mio avviso le fasi più acute della tempesta sono passate. Il giudizio arriverà probabilmente nei primi mesi del 2025“.

Poi il numero uno FITP si sbilancia sull’azzurro: “Ha vinto due Slam in un anno, ha quindici anni in meno di Djokovic, con due all’anno arriverebbe a 30. Ma non conta quanti ne raggiungerà, il vero problema è quanto riusciremo a tenerlo in forma perfetta. Se c’è la salute, Jannik è un fenomeno come ragazzo ed atleta, continua ad imparare. Che siano dieci, venti o trenta Slam cambia poco: per la prima volta nella storia il tennis italiano è il protagonista assoluto della scena mondiale“.

Binaghi parla poi delle ATP Finals, ormai a Torino dal 2021, e si dimostra ottimista del fatto di poterle tenere ancora a lungo al PalaAlpiTour: “Sono convinto che potremo tenere le Finals in Italia fino al 2030, sarebbe una gran cosa per il tennis italiano e per tutto il Paese che il numero 1 al mondo possa giocare il torneo di fine anno in casa propria fino al 2030“.

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