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Tennis, Dominic Thiem critico: “Il modo in cui si gioca non è salutare per i tennisti”

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Thiem / LaPresse

Inizia una nuova vita per Dominic Thiem. L’austriaco ha salutato il tennis avanti al proprio pubblico con una sconfitta al cospetto di Luciano Darderi, ma erano ormai anni che non si vedeva più al meglio come una volta. I suoi problemi fisici, soprattutto al polso, non gli hanno mai permesso di tornare ai suoi livelli, quando era costantemente in top 5 e arrivava in fondo agli Slam, portandosi a casa gli US Open 2020.

Thiem è apparso parecchio critico con il tennis odierno in un’intervista al Guardian, soffermandosi sul quanto il gioco sia arrivato a richiedere dal punto di vista fisico. “Devi spingerti al massimo delle tue possibilità. Ho passato ore sul campo a spingere a tutta. Dare massima intensità a ogni colpo è stata la mia migliore qualità, ma alla lunga ha pesato: negli ultimi anni ho trovato difficile mantenere quel volume di allenamento, il polso non sopportava più quella quantità e le altre parti del corpo sentivano ancora la fatica e fastidi sempre più frequenti“.

E quindi arriva la critica pesante al tennis odierno: “Penso che il modo in cui pratichiamo questo sport non sia salutare e a un certo punto una o più parti del corpo si rompono. Questa è una cosa che si vede in quasi tutti i giocatori, non c’è tennista che abbia subito infortuni durante la carriera. E questi arrivano a ragazzi molto giovani, ventenni. Questa è la foto del tennis professionistico di oggi“.

Parole forti da parte di Thiem, che imputa proprio a questo i suoi problemi: “L’ho fatto un milione di volte, e come ha detto anche il dottore questo stress continuo ha fatto sì che il polso si sia indebolito e poi rotto. Da allora in poi non ho avuto la stessa sensazione e niente è stato come prima“.

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