MotoGP
11 vittorie a 3, ma Bagnaia ha perso il Mondiale: tutte le cadute del 2024
Dopo aver festeggiato a Valencia nel 2022 e nel 2023, Francesco Bagnaia non completa la tripletta e perde il duello con Jorge Martin per il Mondiale MotoGP 2024. Un epilogo amaro che lascia tanti rimpianti a Pecco, capace di collezionare la bellezza di 11 vittorie, 16 podi e 7 primi posti nelle Sprint su 20 Gran Premi disputati in stagione.
Il torinese del team factory Ducati ha avuto la peggio in campionato pur conquistando otto successi in più rispetto a Martinator, un dato a dir poco anomalo e che fa riflettere. A conti fatti è stata premiata l’eccezionale costanza di rendimento ad alti livelli dello spagnolo, che ha fatto la differenza soprattutto nelle Sprint (solo due volte peggio di 4°) incappando in pochi errori e navigando stabilmente nelle posizioni di vertice.
I passaggi a vuoto di Bagnaia si sono rivelati dunque decisivi per l’assegnazione del titolo in favore della futura stella di Aprilia. Il primo “zero” stagionale dell’azzurro si è materializzato nel GP di Portogallo a Portimao, in seguito al controverso incidente con Marc Marquez a quattro giri dalla fine mentre stavano battagliando per una quinta posizione.
La seconda caduta in ordine cronologico è arrivata nella Sprint di Jerez, con un incolpevole Pecco buttato a terra da Binder nelle battute iniziali quando poteva ancora giocarsi un posto sul podio. Molto più pesante e sanguinosa la scivolata all’ultimo giro della Sprint Race di Barcellona, mentre era saldamente in testa e stava per ottenere i 12 punti.
Manche del sabato stregata anche a Silverstone, con il ritiro a sei giri dalla fine dopo una caduta che gli ha tolto la possibilità di attaccare le prime tre posizioni. In una fase ancor più avanzata della stagione, Bagnaia non ha terminato il GP di Aragon per via dell’incidente con Alex Marquez lasciando per strada 16 punti (il terzo posto era ormai in tasca). Successivamente il tre volte campione iridato è caduto nella seconda gara di Misano, mentre era lanciato all’inseguimento del tandem di testa Martin-Bastianini, e nella recente Sprint della Malesia quando si stava giocando la vittoria.