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Adriano Panatta impressionato da Sinner: “Un dominio di gioco come il suo non lo ricordo”

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Adriano Panatta
Panatta / IPA Sport

Un parere chiaro. Nell’ultima puntata de “La Telefonata“, podcast su Sportify, Adriano Panatta e Paolo Bertolucci si sono pronunciati sulla prestazione di Jannik Sinner nel terzo e ultimo match della fase a gironi delle ATP Finals 2024 di Torino. Il pusterese (n.1 del ranking) ha conquistato il terzo successo in altrettanti incontri all’Inalpi Arena, regolando sul punteggio di 6-3 6-4 il russo Daniil Medvedev e dando una dimostrazione di forza notevolissima.

Ne ha parlato Panatta e il campione degli Internazionali d’Italia e del Roland Garros del 1976, nonché protagonista del successo in Coppa Davis di quello stesso anno con Bertolucci, ha detto la sua: “Obiettivamente non c’è stata partita. Non possono giocare contro di lui, solo un Carlos Alcaraz al 101% può tenerlo. Gli altri si vede che non possono vincere“, le prime parole.

Sono 50 anni che ho a che fare con il tennis, ma un dominio di gioco di questo tipo io non me lo ricordo, forse Nadal sulla terra rossa e Djokovic in certe condizioni. Tuttavia, anche il serbo, qualche inciampo l’ha avuto ogni tanto, mentre a lui sembra proprio che non possa capitare“, ha sottolineato Panatta.

A Torino tanto entusiasmo per le prestazioni di Sinner e a questo proposito l’idea è la seguente: “Oggettivamente la partita non è stata divertente perché a senso unico, ma la gente è soddisfatta per vedere lui e per come sa giocare a tennis“.

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