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Zverev fa paura a Torino: batte in allenamento Sinner e Alcaraz e punta alle ATP Finals

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Alexander Zverev
Alexander Zverev / LaPresse

Adriano Panatta alcuni giorni fa si era pronunciato in maniera molto decisa sulla valenza della classifica mondiale del tennis. A suo avviso, l’attribuzione dei punti e l’ordine dei giocatori non rappresentavano i reali valori sul campo e l’esempio fatto è stato quello del tedesco Alexander Zverev (n.2 del mondo) davanti allo spagnolo Carlos Alcaraz (n.3 del ranking) nella graduatoria, con quest’ultimo capace di imporsi in successione quest’anno al Roland Garros e a Wimbledon.

Al di là delle considerazioni dell’ex campione nostrano, è chiaro che Zverev risenta inevitabilmente di una vittoria nei Major che ancora non è arrivata. Tuttavia, a Parigi-Bercy, si è concretizzato il settimo successo in un Masters1000 e l’ha proiettato alle ATP Finals di Torino con grande convinzione nei propri mezzi. Non ci sono dubbi che il teutonico sia uno dei favoriti.

A dimostrazione di ciò ci sono stati gli allenamenti di questi giorni al’Inalpi Arena dove gli otto tennisti al via dell’evento si stanno preparando al meglio delle loro possibilità. Sascha, in questo senso, ha avuto modo di confrontarsi sia con Alcaraz che con l’idolo di casa Jannik Sinner e, pur parlando di un training e di un set di prova, il tedesco ha prevalso.

VIDEO ZVEREV-ALCARAZ ALLENAMENTO ATP FINALS

VIDEO ZVEREV-SINNER ALLENAMENTO ATP FINALS

Del resto parliamo di un giocatore che nel suo palmares  vanta due titoli in questa competizione. La solidità espressa a Bercy si è notata anche dagli scambi in allenamento e potrebbe rappresentare la carta vincente, associata a una prima di servizio che su questa superficie rischia di essere un’arma micidiale.

Zverev, in conseguenza di quanto è emerso dal sorteggio, affronterà Alcaraz, il norvegese Casper Ruud e il russo Andrey Rublev nel proprio girone e sulla carta il primato sembra essere un affare tra il nativo di Amburgo e l’iberico. Nell’altro raggruppamento, invece, ci sono Sinner, il russo Daniil Medvedev, l’americano Taylor Fritz e l’australiano Alex de Minaur. Il teutonico vuol candidarsi a un ruolo di primattore, per arrivare poi nel 2025 con il vento in poppa.

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