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Ambesi: “Il dominio di Sinner farà riflettere in tanti. Quando perde, o lo fa al terzo o al quinto”

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Jannik Sinner
Sinner / Lapresse

Jannik Sinner ha completato l’opera, battendo (per la seconda volta nel giro di sei giorni) in finale Taylor Fritz con un doppio 6-4 e trionfando alle ATP Finals 2024 di Torino. Il tennista italiano ha dominato il torneo, non perdendo neanche un set nei cinque incontri disputati e ribadendo la sua supremazia nel ranking mondiale al termine di una stagione leggendaria. Tanta carne al fuoco dunque nell’ultimo appuntamento di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Guido Monaco e Massimiliano Ambesi.

Nei quattro set giocati con Fritz ha concesso due palle break, entrambe annullate. Considerando il livello dell’americano, credo che questo sia il metro per valutare l’impresa di Sinner. In finale ha servito in maniera incredibile. Fritz continuava a ripetere ‘insane, insane’ durante la cerimonia e credo che il termine sia appropriato a quanto si sia visto in questi otto giorni. In finale Fritz ha servito col 75% di prime. Vuol dire che ogni gioco metteva in media tre prime su quattro, quindi breakkare l’americano è veramente difficile. Il dominio in queste ATP Finals è stato veramente schiacciante e farà riflettere in tanti su quello che sarà il futuro“, il commento di Ambesi.

Sul fatto di non poter ancora paragonare Sinner ai grandi del passato che vantano in bacheca oltre 10 Slam:Siamo all’inizio di un percorso e ne ha vinti due. In questa stagione ha conquistato otto titoli, di cui sei tornei tra 1000, Finals e Major. Chi lo vuole paragonare a quelli del passato? Qui si sta discutendo del valore dell’impresa odierna e di quello che ha fatto in undici mesi di questa stagione. Più di 12 mila punti contando Indian Wells…“.

Sul clamoroso 2024 di Sinner: Andando a vedere, la stagione è ancor più incredibile perché ci sono motivi di recriminazione. Se pensi ad alcune situazioni ti viene da dire ‘eh quel punto, lo smash contro Alcaraz’… Insomma, ci sono tante situazioni che tutto sommato non sono neanche girate per il meglio, altro indice della grandezza di questa stagione. Siamo arrivati a un anno intero vincendo almeno un set in ogni partita. Lui, quando perde un incontro, lo perde al set decisivo perlomeno nel 2024, quindi negli Slam al quinto e negli altri tornei al terzo”.

Sull’annuncio delle ATP Finals che rimarranno in Italia fino al 2030: Ci sono molte motivazioni dietro. Innanzitutto è un premio alla qualità organizzativa di Torino, che si è ben distinta non solo quest’anno. Poi chiaramente in questo momento hai un giocatore che muove le folle, quindi gli sponsor sono molto interessati, e questo crea un circolo virtuoso per l’Italia. È giusto che se ne possa approfittare. C’è stato anche un contributo del governo in maniera tale che l’evento possa rimanere nel territorio italiano. Torino ha fatto bene, quindi ci stava che si potesse andare avanti così. Da quel che abbiamo capito 2025 e 2026 sarà ancora Torino, poi probabilmente Milano. Speriamo che anche Milano possa essere all’altezza eventualmente“.

VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA

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