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Ciclismo

Arriva la versione femminile di Primoz Roglic? Sophie Sorschag passa dal salto con gli sci al ciclismo, proprio come il blasonato sloveno!

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Sophie Sorschag
Sorschag / La Presse

Dodici mesi orsono si era detto come Sophie Sorschag, saltatrice austriaca in rotta con la sua federazione, avesse deciso di assumere passaporto kosovaro allo scopo di perseguire i propri obiettivi agonistici. L’esito non è stato dei più felici, poiché l’ormai ventiseienne carinziana ha vissuto una stagione invernale deficitaria, chiusa peraltro in anticipo per scarsità di risultati.

Orbene, diciamo che l’ambizione e l’inventiva non le mancano, poiché la ragazza si è convertita al ciclismo! “Mi è sempre piaciuto andare in bicicletta” – ha spiegato la diretta interessata – “ma come saltatrice non avevo tempo per praticarla. Quest’anno le cose sono andate in maniera diversa. Per caso sono finita sul sito internet della federazione ciclistica kosovara e ho letto di come stessero per disputarsi i campionati nazionali. Ho subito chiamato Avni Nuha, il presidente, chiedendogli se vi potevo prendere parte. Non ho ricevuto risposta”.

Ho però preso parte a una gara in Slovenia, affrontando cicliste professioniste. Sono arrivata sesta senza avere una squadra attorno a me. L’accaduto mi ha donato grande autostima. Vedremo cosa porterà in dote il futuro!” ha concluso l’atleta. L’idea di una conversione alle due ruote su pedali non piace granché al Comitato olimpico del Kosovo, che la vorrebbe rivedere sul trampolino (peraltro, la qualificazione ai Giochi olimpici 2026 non sarebbe neppure proibitiva, anzi). Da quanto si apprende, Sorschag sarebbe però entrata in rotta collisione (anche) con la federazione di sci kosovara.

Salto con gli sci, in Russia si progetta la costruzione di un trampolino di volo? Il precedente della Germania dopo la seconda guerra mondiale…

Insomma, è proprio un bel ‘peperino’, Sophie! Viene da chiedersi se davvero questo sconfinamento nel ciclismo abbia un seguito, portando alla nascita della versione femminile di Primoz Roglic (almeno come percorso agonistico, perché sui risultati non si può dare alcuna garanzia), oppure se si è trattato di una presenza fine a sé stessa o tutt’al più una sorta di auto-spot per accedere qualche riflettore sulla propria figura.

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