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Atletica, Antonio La Torre confermato DT dell’Italia. Baldini corteggiato per la maratona

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Antonio La Torre
Antonio La Torre / FIDAL/Colombo

Antonio La Torre è stato confermato nel ruolo di Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di atletica leggera fino al 31 dicembre 2028. Un meritatissimo prolungamento di contratto per il Professore, che sta guidando un gruppo capace di ottenere risultati di enorme spessore in campo internazionale, come testimoniano le cinque medaglie d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020, i tre podi ai Giochi di Parigi 2024, il trionfo nel medagliere degli Europei di Roma e la conquista della Coppa d’Europa. Si tratta anche di un regalo di compleanno anticipato, visto che spegnerà 68 candeline nella giornata di domenica 1° dicembre.

Antonio La Torre, che in passato è stato acclamato allenatore nell’ambito della marcia (ha guidato Ivano Brugnetti verso l’apoteosi nella 20 km alle Olimpiadi di Atene 2024), prosegue nella propria avventura iniziata nell’ottobre del 2018. Di rito il ringraziamento al Consiglio federale per la fiducia: “Sento un compito importante, dobbiamo fare tutti insieme questa ‘traversata’ che ci porterà alle Olimpiadi di Los Angeles 2028 valorizzando questo patrimonio enorme di talento che abbiamo, anche in prospettiva Brisbane 2032. Sarà un lavoro impegnativo e creativo, non c’è tempo da perdere“.

Stefano Mei, Presidente della FIDAL, ha dichiarato:Mi complimento con il DT per quanto fatto fino a oggi e gli auguro il meglio per i prossimi quattro anni. Con Antonio abbiamo condiviso gli indirizzi tecnici e lo spirito di rinnovamento: ci sono i presupposti per consolidare i risultati dell’ultimo quadriennio e per portarci a un ricambio generazionale. Nella prossima riunione del Consiglio presenteremo il modello tecnico 2025-2028, con un forte impiego di volti nuovi e figure di eccellenza“.

Il numero 1 della Federazione ha poi svelato un retroscena: “Avevo provato a coinvolgere con un progetto specifico sulla maratona anche Stefano Baldini, incontrandolo più volte anche alla presenza dello direzione tecnica e del responsabile di settore e avendo la sensazione che Stefano condividesse in larga parte la visione generale del progetto; purtroppo i suoi molteplici impegni gli impediscono di partecipare a questo nuovo corso, ma la porta rimane aperta e confido che in futuro possano esservi possibilità di collaborazione“.

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