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Atletica, Massimo Stano vola in Cina per 4 settimane in altura: “Voglio arrivare a Los Angeles 2028”

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Stano / Lapresse

Massimo Stano si appresta a sbarcare in Cina domenica 10 novembre per affrontare un periodo di quattro settimane in altura, con l’obiettivo di mettere le prime basi in vista della prossima stagione. Il marciatore azzurro, dopo la grande delusione di Parigi 2024, sembra intenzionato a proseguire la sua carriera almeno fino alla prossima edizione olimpica: “Sarebbe stata l’ultima gara della mia carriera se l’Olimpiade di Parigi fosse andata come desideravo, e invece mi resta tanta voglia di arrivare fino ai Giochi di Los Angeles 2028“.

Il 32enne pugliese farà tappa inizialmente a Kunming, località situata a 1900 metri sul livello del mare nella provincia dello Yunnan: “Troveremo una temperatura di 18-19 gradi, è come se fossimo sul livello del mare in Italia, ma sfruttando i benefici del lavoro in quota. Da molti anni non mi confrontavo con l’altura, ero stato l’ultima volta a Livigno nel 2015 e più di recente a Roccaraso ma a quote decisamente più basse. Insieme al mio coach Patrizio Parcesepe, e in piena collaborazione con la Federazione, faremo questa esperienza che potrà esserci utile per tanti motivi“.

La prima settimana saremo a Kunming, dalla seconda andremo ancora più in alto, ai 2400 metri di Lijiang. L’obiettivo è fare tanti chilometri, tanto volume, pochi lavori veloci. Senza dimenticare che i due prossimi Mondiali saranno in Asia, a Tokyo nel 2025 e a Pechino nel 2027, quindi capiremo ulteriormente come si abitua il corpo al fuso orario“, spiega Stano.

Al rientro (previsto l’8 dicembre) dalla lunga trasferta asiatica, il campione olimpico di Tokyo 2021 nella 20 km di marcia potrebbe anche decidere di mettersi subito alla prova in gara: “Decideremo ‘last minute’ in base al lavoro e agli effetti dell’altura ma potrei partecipare alla 35 km di Dublino di domenica 15 dicembre, con l’obiettivo di centrare lo standard per Tokyo fissato a 2h28:00. In caso contrario, ci proverò agli Europei a squadre di Podebrady in maggio. L’idea è quella di doppiare ai Mondiali la 35 km e la 20 km, però vedremo come andrà la stagione. Tornare in Giappone, dove ho vinto le Olimpiadi, è qualcosa di troppo stimolante. È come tornare a casa“.

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