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ATP Belgrado, la rinascita di Shapovalov: festa rovinata a Medjedovic, primo trofeo dopo cinque anni

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Shapovalov / IPA Sport

Belgrado è il luogo della rinascita di Denis Shapovalov. Il tennista canadese torna a vincere un torneo dopo oltre cinque anni dalla prima volta, e lo fa nuovamente indoor, rilanciandosi così dopo anni difficili. Lo fa negando la prima affermazione della carriera ad Hamed Medjedovic, a cui non è bastato il supporto del pubblico di casa e anche di Novak Djokovic, lì per l’occasione: un doppio 6-4 in nemmeno 80 minuti e ‘Shapo’ rientra tra i primi 60 al mondo, piazzandosi al numero 56 delle classifiche mondiali.

L’atmosfera si carica sempre di più a causa del ritardo dell’inizio della sfida, causata da problemi alla hawk-eye technology: si aspettano quasi quarantacinque minuti per poter dare il via alla sfida. E i due giocatori decidono di ‘recuperare il terreno’ con una sfida veloce, con otto giochi in cui i servizi viaggiano che è un piacere.

Nel nono game arriva però la svolta della partita. Medjedovic sembra poter gestire sul 30-0, ma poi si inceppa, tre punti persi in fila e offre la prima palla break a Shapovalov, che passa avanti dopo un servizio e dritto fuori misura del suo avversario. Il canadese rischia di rovinare tutto con il servizio, ritrovandosi a difendere due palle per il 5-5, ma la sua battuta torna performante e il set si chiude.

Il serbo non riesce a sfruttare l’ambiente a lui favorevole, anzi ne appare quasi frastornato. E infatti, senza colpo ferire, appare consegnarsi al nordamericano, prendendo break a zero e rischiando l’harakiri nel terzo game. Salvatosi, sembra quasi mettere qualche granellino degli ingranaggi del suo avversario, ma quando può portare l’inerzia dalla sua arriva sempre l’errore. E in questo modo Shapo, senza offrire altre chance, può stendersi sul cemento serbo tornando al successo.

Giornata luccicante al servizio per Shapovalov, che mette a segno 13 ace offrendo poco e niente con la prima (28/34 totale) e destreggiandosi bene anche con la seconda (13/20); il trovare sulla prima dell’avversario ben 16 punti lo ha aiutato per togliersi un peso che lo attanagliava da tempo. E riavviare la sua carriera.

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