Tennis
ATP Finals, Alcaraz-Zverev sfida fratricida. E Ruud se la gioca con Rublev
Giornata cruciale oggi per le ATP Finals. Jannik Sinner e Taylor Fritz sono seduti in poltrona comodamente per guardarsi le ultime due partite del gruppo John Newcombe e conosceranno quest’oggi il nome dei propri avversari nelle semifinali del torneo di fine anno. Un girone in cui tutti, curiosamente, hanno chance sia di passare il taglio che di infrangersi sulla barriera del round robin.
In pochi lo avrebbero detto fino a sabato scorso, vedendo uno scontro diretto per la testa tra Alexander Zverev e Carlos Alcaraz. Ma invece quello tra i due, che nelle interviste di rito sono parsi davvero tanto amiconi, rischia di diventare uno scontro fratricida. Due vittorie per il tedesco, che si propone sempre di più come il co-favorito assieme a Sinner per il successo finale, una rovinosa caduta con Ruud (viziata da un malanno di stagione) ed il riscatto con Rublev per l’iberico, che ora, per poter essere certo (o quasi) del passaggio del turno è costretto a vincere a tutti i costi.
Mentre al tedesco basterebbe un solo set per potersi qualificare alle semifinali e stare il più tranquillo possibile. Una vittoria potrebbe servirgli non solo per entrare tra i migliori quattro del torneo di fine anno, ma anche per tentare la fuga decisiva per tenere in calce il secondo posto nel ranking ATP, il che certificherebbe la sua crescita esponenziale e il fatto che a ventisette anni, in determinate condizioni, può prendersi il suo posto nell’epoca che al momento batte bandiera italiana e spagnola.
E, curiosamente, i due saranno il primo match di singolare di giornata, a dispetto della caratura dei due contendenti. Poiché la loro prestazione può influenzare, positivamente o negativamente, quella di Casper Ruud, che si gioca le proprie carte contro Andrey Rublev, che gioca praticamente per l’onore. Intanto il norvegese, zitto zitto, è nuovamente in gioco per il penultimo match del torneo, come due anni fa quando si giocò il titolo contro Djokovic. Può avere nuovamente il proprio destino nelle proprie mani, ma dovrà aspettare buono buono il risultato dell’altro match.