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ATP Parigi-Bercy 2024: Zverev contro Humbert, l’ultima finale prima del cambio di sede

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Zverev, Humbert / LaPresse

Alexander Zverev contro Ugo Humbert, l’uomo che si è ripreso il numero 2 del mondo contro il primo francese ad arrivare in finale da quando ci riuscì, nel 2011, Jo-Wilfried Tsonga. E sarà questa anche l’ultima volta di un Masters 1000 al Palais Omnisports di Bercy: dal 2025, infatti, all’attuale Accor Arena subentrerà La Defense, sita nella zona di Nanterre e che già è stata utilizzata per le Olimpiadi. Un cambio dovuto ai ridotti spazi che ormai offriva Bercy, con i due campi secondari che erano in deroga da tempo perché ormai, in fatto di requisiti, non erano più al passo coi tempi.

Il fatto agonistico, dunque, porterà uno di fronte all’altro due giocatori che si sono incontrati già per due volte nel corso degli anni. La prima vide Humbert a vincere a livello di secondo turno in quel di Halle, nel 2021, in tre set. Sempre al secondo turno i due si confrontarono proprio l’anno scorso e nello stesso luogo, solo che stavolta s’impose Zverev al tie-break del terzo.

Per il transalpino c’è una vera e propria striscia positiva in corso, quella che è legata ai tornei indoor: è a quota 13 partite vinte consecutive. L’ultima, la semifinale con il russo Karen Khachanov, si è chiusa tra le polemiche perché l’ex top ten s’è infortunato e ha visto il suo avversario continuare a esultare platealmente. Scaramucce inevitabili a rete.

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Per quel che invece concerne il tedesco, c’è da registrare il fatto che, con il successo ai danni del danese Holger Rune, ha pareggiato Jannik Sinner in termini di vittorie nell’anno, 65. E potrebbe arrivare a 66 sconfiggendo anche Humbert. Sul piatto c’è il settimo Masters 1000 in carriera, con la possibilità di vincere il 23° titolo in senso assoluto. Siamo di fronte, forse, ai tempi migliori per Zverev, in un rapporto di forza che ormai vede tutte le difficoltà del post-infortunio pressoché dimenticate.

Non c’è molto da nascondere: è Zverev il favorito di oggi, e sarebbe anche strano il contrario. A suo favore gioca, al di là degli stili di gioco che sono comunque piuttosto differenti, la notevolissima esperienza in più rispetto al suo avversario. Humbert, però, non andrà comunque via a mani vuote perché ha la possibilità di arrivare ad agguantare Grigor Dimitrov in decima posizione nel ranking ATP a quota 3340. E se anche non ce la facesse, comunque sarebbe 14° da domani.

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