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Basket femminile: Italia, dalle gioie ceche alla caduta greca. Resta il primo posto nel girone

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Italia / Ciamillo

Italia a due facce. Così si può riassumere il discorso legato alla Nazionale femminile di Andrea Capobianco, che stavolta non ha realizzato il percorso netto nella finestra di qualificazione agli Europei 2025, per quanto il discorso in casa azzurra non si ponga assolutamente dato che è già Paese ospitante. Da una parte il bello di Genova contro la Cechia, dall’altro il brutto di Chalkida contro la Grecia.

Nel nuovo palasport genovese, l’Italia è riuscita a mostrare i muscoli contro una Cechia forse non ai livelli migliori, ma che va sempre battuta in qualsiasi contesto (come ha sperimentato la Germania, che è riuscita a batterla solo sul filo di lana, il che non depone a favore del gruppo ceco visto che le tedesche erano senza le Sabally). Molto prezioso il contributo di Olbis Andrè sotto canestro: lei sta entrando in una nuova dimensione, nei suoi migliori anni, e l’ha dimostrato. Un po’ come le stesse azzurre, in quella fattispecie, hanno fatto capire di esserci anche a livello di gioco.

Quel gioco che, senza Andrè, è mancato molto di più in un pomeriggio complesso in terra ellenica. Senza centri titolari e con Keys costretta a snaturarsi su tutta la linea, a cascata i problemi arrivano in abbondanza quando anche Zandalasini trova la giornata (anzi, la settimana) no. Risultato: percentuali bassissime, Fasoula a fare qualsiasi cosa potesse e un 56-45 che non rende giustizia a tante cose. Ha giustamente osservato Capobianco che, al netto delle assenze, non si possono concedere 18 rimbalzi offensivi, e sarà una questione che dovrà essere riaffrontata quando febbraio riporterà le azzurre in campo contro Germania e Cechia.

In sostanza, chiaroscuro nell’attesa dei ritorni di Andrè e Cubaj, ma anche di capire come evolverà il campionato italiano e quali saranno le reali indicazioni in vista di ciò che sarà nel 2025 al PalaDozza di Bologna e poi, si spera, al Pireo, uno dei luoghi cardine della pallacanestro europea.

Ci sono poi le varie notizie che arrivano dagli altri raggruppamenti, quelli in cui davvero ci si gioca un posto in Europa. Turchia e Svezia, in maniere diverse, sono le prime squadre ad essersi unite al quartetto Italia-Germania-Cechia-Grecia nel novero di quelle che disputeranno la rassegna continentale. Manca poco anche a Spagna, Francia e Serbia (la matematica, più che altro), mentre ad Anversa lo Sportpaleis fa registrare il record di affluenza per una gara di qualificazioni europee, con 10.613 persone. Lo stesso impianto, va detto, aveva già visto entrarne 13.700 contro gli USA al Preolimpico.

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