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Basket, i migliori italiani della 6a giornata di Serie A. Momo Diouf trascina la Virtus Bologna, segnali importanti dai campi
Tra il tracollo di Milano a Trento, l’assurdo finale di Napoli-Venezia (con Milicic in odor di esonero) e gli altri finali punto a punto è andata in archivio la sesta giornata di Serie A 2024-2025. Andiamo a scoprire l’impatto del gruppo degli italiani in questa fattispecie.
MVP azzurro è fuor di ogni dubbio Momo Diouf, ormai diventato punto di riferimento sotto canestro per la Virtus Bologna per meriti acquisiti. Anche contro un’ottima Treviso l’uomo del destino è lui, con 22 punti e 4 rimbalzi, ma soprattutto un ruolo di primissimo piano nella rimonta della Segafredo. Resteranno iconiche alcune immagini di questo match, in schiacciata come quando vola nella sua versione stoppatore. Nettissima la sua crescita nel corso di questo inizio di stagione, ed è abbastanza chiaro che con lui l’Italia ha trovato qualcuno che potrà tranquillamente prendersi tutto quel che compete dalle parti del canestro. Un ruolo, questo, che per tanto tempo è stato, e tuttora è, fonte di immensi problemi in chiave azzurra.
Nelle altre partite, non si può non dare uno sguardo a quello che è successo a Napoli tra la squadra partenopea e la Reyer Venezia. E se è vero che, per l’Umana, Davide Moretti la sua buona partita la fa con 11 punti, al fianco di un veterano quale Jeff Brooks che continua a dare il suo, è abbastanza particolare il fatto che Giovanni De Nicolao, tra i migliori di Napoli quando tutto girava alla perfezione, sia rimasto seduto nel finale. Per lui, è vero, soli 7 punti, ma ottima gestione della squadra, 8 rimbalzi, in generale la chance reale di tirar fuori la sua squadra da quella quota 0 che, invece, ancora è obbligata a mantenere.
Un altro nome qualche anno fa sul radar azzurro, ma che ha poi effettuato scelte diverse, è quello di Francesco Candussi. 30 anni, formatosi tra Monfalcone e Venezia, poi con trascorsi tra Pesaro, Mantova, Verona e Fortitudo Bologna, è risultato tra i protagonisti del roboante 107-81 di Trieste su una Varese chiaramente sotto l’effetto del brutto colpo chiamato uscita di Nico Mannion direzione Milano. Per l’Openjobmetis resta da capire quali saranno le prospettive, per Candussi una giornata da 13 punti che crea fiducia.
Infine, Amedeo Della Valle, che anche in una giornata molto negativa per Brescia (un sonante -21 subito da Trapani spinta dal gruppo USA), riesce comunque a mettere un mattoncino per far capire che, nel bene o nel male, lui in casa Germani è sempre un punto fermo. 15 i suoi punti, e anche se dal campo non riesce a fare granché, si guadagna comunque 8 liberi, dei quali 7 vanno a segno.