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Basket: Italia, passaggio ceco per la fiducia. A Genova il nuovo palasport apre con le qualificazioni agli Europei

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Costanza Verona
Verona / Ciamillo

Ci sarà senz’altro almeno un motivo di interesse che si lega a quello che domani, alle 18:15, accadrà a Genova. L’occasione del match di qualificazioni europee (con tutto il sui generis del girone in questione) tra Italia e Cechia è anche quella per inaugurare il nuovo palasport cittadino, da 4000 posti. La disposizione delle tribune, al netto della fedeltà al progetto originale degli Anni ’60, ha un esempio particolarmente simile in Italia: il PalaDozza, cioè l’arena che ospiterà un girone degli Europei nel 2025.

Per quanto riguarda la sfida di domani, si tratta della terza del girone I, in cui l’Italia parte da 2-0 e la Cechia da un difficilmente pronosticabile 0-2. Vero è che la difficoltà del pronostico si scontra con un fatto paradossale: è vero che questo raggruppamento ha una forma fittizia di qualificazione, dal momento che le squadre sono tutte di Paesi ospitanti e dunque già col pass in mano, ma è altrettanto vero che la qualità media delle selezioni impegnate non si discute. Per questo il 2-0 dell’Italia ha molto per essere ben considerato e lo 0-2 della Cechia risulta inferiore alle attese.

La squadra azzurra arriva mantenendo sostanzialmente poco alterato il gruppo sul quale Andrea Capobianco sta cercando di costruire l’arrivo agli Europei. I blocchi di Schio e Venezia sono quelli più importanti, e come ha fatto notare il ct azzurro si tratta di un gruppo decisamente giovane, con vista sul futuro. Non è un caso se la veterana ha 28 anni ed è la figura più in vista del movimento femminile azzurro, Cecilia Zandalasini, che ha dovuto riprendere la via estera dopo la fine dell’attività femminile della Virtus Bologna in chiave alto livello. Ed ora è al Galatasaray, in Turchia, nel tentativo di portarlo a sfidare il Fenerbahce che da 10 anni, con rarissime interruzioni, domina la scena.

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Quanto alla Cechia, il blocco principale è chiaramente costituito dall’USK Praga, con Vyoralova, Andelova, Sipova e Vorackova che fanno tutte parte di un altro dei team di spicco di Eurolega. Sotto canestro va rimarcata la presenza di Julia Reisingerova, che l’anno scorso ha avuto un validissimo rendimento a Schio e che ora si trova a Pecs, in Ungheria. C’è anche un interessante blocco di Brno, con macchine da canestri sia tra le piccole (Sotolova) che soprattutto tra le lunghe (Kopecka), almeno per quanto riguarda il KP Tany Brno, la squadra che gioca in uno dei gironi più difficili di EuroCup.

Si tratta, in breve, di un match che testa in maniera importante la forza delle azzurre, perché tutte le giocatrici ceche hanno un bagaglio importante di esperienza. E del resto la storia molto alterna dei duelli tra le due selezioni nazionali, nel tempo recente, ha prodotto diverse partite da pronostico sparigliato oppure da lotta fin sostanzialmente all’ultimo possesso o quasi.

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