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Basket, la Virtus Bologna taglia Cacok per la lunga inattività. Il contratto resta però valido per l’Eurolega…

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Devontae Cacok, Daniel Hackett
Cacok / Ciamillo

Situazione ai limiti del surreale in casa Virtus Bologna, a poche ore dal prestigioso match casalingo di stasera contro i campioni d’Europa in carica del Panathinaikos. La querelle legata a Devontae Cacok si è arricchita infatti di un nuovo capitolo, dopo l’annuncio da parte della società della rescissione unilaterale del contratto con il giocatore americano fermo per infortunio da quasi un anno.

Il Collegio Permanente di Conciliazione ed Arbitrato presso la Lega Basket Serie A, Presieduto dal Prof. Carlo Zoli, ha pubblicato il lodo arbitrale con cui, in accoglimento del ricorso proposto dalla società, difesa dall’Avv. Mattia Grassani di Bologna, è stato dichiarato risolto, a far data dal 30 settembre 2024, il contratto di prestazione sportiva con il giocatore Devontae Calvin Cacok, dichiarando cessato il vincolo lavorativo intercorso tra le parti“, si legge nel comunicato.

Le ragioni della decretata risoluzione del rapporto contrattuale e, quindi, del tesseramento in ambito federale, con l’atleta americano derivano dalla lungodegenza conseguente all’infortunio subito il 28 dicembre 2023 durante l’incontro di Eurolega contro il Partizan Belgrado che, a distanza di quasi un anno, rende il giocatore, a tutt’oggi, inidoneo all’attività sportiva. La società, in ottemperanza alle disposizioni previste dalla contrattazione collettiva, manterrà l’impegno di fornire assistenza sanitaria al giocatore sino al 31 dicembre 2024, augurando allo stesso di poter recuperare la condizione fisico atletica ottimale per il prosieguo di carriera“, il contenuto della nota stampa pubblicata dal club bianconero.

La situazione però è tutt’altro che conclusa e definita perché, come spiega il Corriere di Bologna, la società si è avvalsa di una clausola presente nel contratto tipo della Serie A italiana, che consente l’uscita unilaterale dal contratto nel caso in cui un giocatore sia dichiarato non idoneo per otto mesi consecutivi. Un cavillo non previsto dall’Eurolega, motivo per cui l’accordo resta valido ad oggi.

Si tratta di un caso inedito, che dovrà essere risolto nei prossimi mesi in maniera consensuale o andando in tribunale. Cacok farà presumibilmente ricorso al BAT (tribunale arbitrario del basket) e potrebbe entrare in ballo anche il sindacato giocatori di Eurolega, capitanato dalla stella georgiana della Virtus Toko Shengelia. Il mercato virtussino resta quindi bloccato, in attesa di una risoluzione definitiva della questione.

 

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