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Basket, Milano lotta per 40 minuti e batte il Partizan. Quarta vittoria in Eurolega

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Niccolò Mannion
Mannion / Ciamillo

Si è appena conclusa alla Belgrade Arena la sfida valevole per il decimo turno dell’Eurolega di basket e in campo sono scesi in campo i padroni di casa del Partizan Belgrado e l’EA7 Emporio Armani Milano. E dopo aver lottato, rincorso e sofferto per oltre mezz’ora, nel finale di partita è questa volta la squadra di Messina a non scomporsi, nonostante l’evidente stanchezza, ed espugna il parquet serbo, conquistando la quarta vittoria in Eurolega.

Avvio nel segno di Dimitrijevic, nel bene e nel male, con subito una tripla e poi due palle perse. Tripla anche di Leday e primo parziale per Milano di 2-6. Faticano a segnare le due squadre e si arriva a metà primo quarto sul 9-9. Si continua punto a punto, con Milano che ha messo a segno 4 triple, ma sono quelle di Brown per il Partizan che a meno di 2’ dalla fine del primo quarto danno il primo allungo ai serbi sul +4. Contiene la fuga Milano e si va al primo stop con la squadra di Belgrado avanti 22-19, dove spiccano in positivo il 44% da oltre l’arco e in negativo le 5 palle già perse.

Continua a faticare a trovare canestri Milano, con anche le percentuali da oltre l’arco che scendono. Così allunga piano piano il Partizan, e quando Mannion regala un possesso da rimessa e Brooks fa antisportivo scappano i serbi in doppia cifra di vantaggio. Lo stesso Brooks trova una tripla per fermare la fuga dei padroni di casa, poi bel canestro di Mannion per il -7. Continua il buon momento dell’Olimpia, con ora che è Belgrado a faticare a trovare la via del canestro e ospiti che tornano in partita sul -3. Una giocata da tre punti di Bolmaro vuol dire parziale di 12-0 per Milano e pareggio. Si sblocca la squadra di Obradovic, mentre Milano ha un paio di passaggi a vuoto palla in mano e si va al riposo con il Partizan avanti 42-38.

Parte bene l’Olimpia nella ripresa, con LeDay che obbliga due volte al fallo Ntilikina, miglior marcatore del Partizan nel primo tempo, mentre la tripla di Mirotic firma il sorpasso poco dopo i due minuti di gioco. Rilancia il tentativo di fuga la formazione di casa con un 5-0, poi arriva il tecnico a Messina dopo l’ennesimo fallo dei serbi non fischiato. Milano che deve, dunque, inseguire e una tripla allo scadere dei 24 secondi di Brooks vale il nuovo -1, ma subito riallunga il Partizan. Alza l’intensità in difesa Milano, con l’ottimo apporto del rientrante Diop, e si va all’ultimo stop con Belgrado avanti 65-64.

L’ultimo quarto inizia con i punti di Brooks per il nuovo vantaggio biancorosso. Crescono gli errori da entrambi i lati del parquet, con Milano che perde un paio di palloni banalissimi, fatica a trovare il tiro e Partizan che può provare a scappare via. Ma arriva la tripla di Mannion per il nuovo pareggio, anche se continua l’Olimpia a non trovare tiri facili. L’elastico premia Belgrado, che quando rimontato riallunga e si arriva a metà quarto sul 74-72. Una clamorosa tripla sulla sirena dei 24 di Pippo Ricci vale il +2 Olimpia e poi Mirotic firma il +4. Milano scappa sul +6 quando mancano meno di 2’ alla fine, ma una tripla del solito Brown vale il -3 a 80” dalla sirena. Poi infrazione di campo di Mannion, ma non trova la tripla del pareggio Lundberg. Dalla lunetta Causeur firma il +5 a 30” dalla fine, poi fallo di Mannion palla in mano, ma non trova il canestro il Partizan e si salva Milano. I liberi di LeDay a 15” dalla fine firmano il nuovo +5 e si deve solo gestire gli ultimi secondi e Milano vince 81-88. Per l’Olimpia ci sono 19 punti di Mirotic, 13 di Mannion e LeDay, 11 di Bolmaro e 10 di Brooks, mentre in casa Partizan top scorer sono Davies e Brown.

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