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Berrettini: “Giocare col n.1 ti mette pressione, ma è bellissimo perché so che posso contare su di lui”

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Jannik Sinner e Matteo Berrettini / LaPresse

Matteo Berrettini non è stato schierato in singolare, ma è sceso in campo di doppio, ed insieme a Jannik Sinner ha firmato il punto che è valso il 2-1 sull’Argentina e la conseguente qualificazione alle semifinali di Coppa Davis: subito dopo il successo nel match decisivo l’azzurro ha parlato ai microfoni di Rai Sport.

L’emozione di giocare in doppio in Davis con Sinner: “Prima di entrare in campo abbiamo detto ‘Quanto è bello vivere questo momento’. Alla fine ho lavorato tutto l’anno per essere qui, e giocare col giocatore più forte del mondo ti mette un po’ di pressione, ma allo stesso tempo è bellissimo, perché so che posso contare sempre su di lui“.

L’analisi del match, vinto contro una coppia rodata: “Abbiamo fatto secondo me un grandissimo doppio contro due specialisti, non è mai facile scendere sull’1-1, quindi sono veramente troppo contento di essere qui, di essere in campo, però dobbiamo ricordarci che questo è il primo passo, insomma abbiamo ancora strada da fare“.

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