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Bertolucci: “Una squadra può dare fastidio all’Italia in Coppa Davis. In doppio metterei Sinner”

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

L’Italia è in festa dopo aver conquistato per la prima volta nella storia le ATP Finals. Il tutto grazie a Jannik Sinner, che incastona con un’altra gemma la sua annata da numero 1 al mondo. A commentare il tutto è Paolo Bertolucci nel podcast ‘La Telefonata’ in compagnia di Adriano Panatta.

La discussione parte proprio con il successo dell’altoatesino, apparso quasi irrisorio per la sua facilità. La voce di Sky Sport ed ex tennista è netto nella sua visione: “Obiettivamente al momento non c’è storia. C’è meno concorrenza, inutile negarlo, è una categoria al di sopra degli altri. Vincere le Finals senza perdere set dimostra che lui è un fenomeno e siamo d’accordo e che la concorrenza al momento non è del suo stesso livello. Quindi non c’è storia, nn vedo al momento chi lo possa al momento impensierire seriamente a parte Alcaraz“.

Si passa poi a parlare di Coppa Davis. Panatta considera gli azzurri la selezione nettamente più forte delle otto in lizza, ma Bertolucci preferisce andarci con i piedi di piombo: “L’Italia in Davis è la più forte, ma non nettamente la più forte. Ci sono un paio di squadre che possono impensierire gli azzurri. Gli Stati Uniti ad esempio: Paul può battere sia Berrettini che Musetti. L’Italia rimane la squadra favorita, ma andrei piano sui giudizi“.

Tiene banco anche la questione doppio, su cui Bertolucci è serafico e coinciso: “Fosse per me, andrei con Sinner e qualcun altro“. La motivazione non viene espressa, è pura sensazione, ma anche lui a questo punto sembra preferire l’altoatesino. Nonostante Bolelli e Vavassori siano tra le migliori coppie della stagione, quando ti ricapita di avere il miglior giocatore al mondo…

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