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Billie Jean King Cup 2024: il Giappone ai raggi X. Nazionale abbordabile, ma da non sottovalutare

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Shibahara / LaPresse

Con un po’ di ritardo a causa del maltempo, ma la Billie Jean King Cup ha preso il via. Questa nuova formula, con una fase a eliminazione diretta che parte dagli ottavi di finale nonostante le sole dodici partecipanti, vede l’Italia di Tathiana Garbin essersi riposata grazie al suo essere testa di serie, che le ha permesso di risparmiarsi un turno e di attendere la sua avversaria, in questo caso il Giappone.

Asiatiche che hanno fatto il colpaccio nel match contro la Romania, che partiva nettamente favorita. Un successo in rimonta, grazie soprattutto al doppio decisivo, che vede due giocatrici di rango come Eri Hozumi e Shuko Aoyama, coppia sicuramente esperta e che ha avuto ragione di Elena-Gabriela Ruse e Monica Niculescu.

Le singolariste non sono invece della stessa risma. Nel match di ieri pomeriggio sono scese in campo Nao Hibino, che ha perso senza appello con Ana Bogdan, ed Ena Shibahara, capace di fare il colpaccio con Jaqueline Cristian. Rimasta a guardare invece Moyuka Uchijima, la giocatrice con il ranking più alto tra le giapponesi: ventitreenne, ha raggiunto la posizione numero 56 del ranking, ma senza impressionare.

Sulla carta è dunque un approccio semplice per l’Italia seconda di Jasmine Paolini e Tathiana Garbin. Ma sappiamo come il tennis sia lo sport del diavolo: il Giappone era pur sempre la squadra sulla carta meno attrezzata nell’incrocio contro la Romania e si è visto che cosa è successo. Testa alta e concentrazione, per il debutto in Billie Jean King Cup.

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