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BJK Cup 2024, il Giappone supera la Romania in rimonta. Sfiderà l’Italia ai quarti

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Nao Hibino
Nao Hibino / LaPresse

Il Giappone vince in rimonta contro la Romania per 2-1 al doppio decisivo e si qualifica per i quarti di finale delle Billie Jean King Cup Finals 2024 di tennis, scattate quest’oggi a Malaga, in Spagna: le nipponiche affronteranno nel prossimo turno l’Italia, nella sfida in programma sabato 16 novembre a partire dalle ore 10.00.

Nel primo singolare Ana Bogdan porta in vantaggio la Romania regolando la nipponica Nao Hibino con lo score di 6-2 6-4 in un’ora e venti minuti di gioco. Il primo set è molto rapido, dato che dal 2-1 per l’asiatica arrivano cinque game consecutivi vinti dalla romena, la quale con due break a quindici chiude sul 6-2 in mezz’ora. Più combattuta la seconda frazione, nella quale finisce per essere decisivo il break a zero centrato nel terzo game dalla romena. La nipponica ha due palle non consecutive per il controbreak nell’ottavo gioco, ma non le sfrutta, così Bogdan poco dopo va a vincere sul 6-4 in cinquanta minuti.

Nel secondo singolare Ena Shibahara porta il punto del pareggio per il Giappone, ribaltando i pronostici e battendo la romena Jaqueline Cristian con lo score di 6-4 7-6 (2) in un’ora e 43 minuti di gioco. Nella prima partita la giapponese manca tre break point nel secondo gioco, poi a sua volta deve annullarne uno nel quinto. Il veleno sta nella coda per la romena, dato che proprio nel decimo game la nipponica trova il break ai vantaggi ed incamera la frazione sul 6-4 in 48 minuti. Nel secondo set la romena centra lo strappo a trenta nel terzo gioco, ma nel sesto arriva il controbreak della nipponica, sempre a trenta. Si va al tie break: dal 2-2 la giapponese inanella cinque punti consecutivi e chiude i conti sul 7-2 in 55 minuti di gioco.

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Il doppio decisivo vede le nipponiche Shuko Aoyama ed Eri Hozumi dominare a lungo, complicarsi la vita nel finale, ma riuscire a battere, consegnando la vittoria al Giappone, le romene Monica Niculescu ed Elena Gabriela Ruse, sconfitte per 6-1 7-5 in un’ora e 25 minuti, anche se il punteggio avrebbe potuto essere ancor più netto se non ci fosse stato un piccolo passaggio a vuoto delle giapponesi al momento di portare a casa il match. Nel primo set non c’è storia, con le nipponiche che dall’1-1 vincono cinque giochi consecutivi, grazie a due break ottenuti togliendo il servizio a trenta ad entrambe le romene, per giungere sul 6-1 in mezz’ora. Nella seconda partita le nipponiche piazzano il break a zero nel settimo gioco, e nell’ottavo annullano due occasioni per il controbreak, portandosi sul 5-3. Le giapponesi mancano due match point in risposta nel nono game ed un altro nel decimo con il servizio a disposizione, e poi subiscono il controbreak che vale il 5-5. Nuovo strappo al punto decisivo dell’undicesimo gioco in favore delle nipponiche, le quali questa volta a seguire tengono la battuta a zero e vincono per 7-5 in 55 minuti.

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